La sensazione è un po’ quella che, quando si è bambini, si prova in occasione del proprio compleanno. Si aspettano con trepidazione gli amici e non si è ben sicuri di quanti si presenteranno alla festa fra gli invitati.
Lo stesso accade ad esercenti e commercianti del centro storico che hanno accolto l’invito del Comune ed hanno addobbato le vetrine e predisposto tavoli e barili di vino e birra per una attesissima calata di alpini che al momento ancora non c’è stata.
Il grosso, già si sapeva, arriverà domani ma nel pomeriggio le file delle Penne Nere presenti in città dovrebbero rinforzarsi notevolmente. Al momento, per le strade, vi sono solo i componenti del comitato organizzativo e gli addetti al servizio d’ordine.
Il centro storico in questo sabato d’attesa sembra ancor più deserto del solito. Divieti di transito e di sosta hanno liberato le strade dalle macchine. Il mercato è stato spostato sul Facsal ed il risultato è una città quasi disabitata.
Come i bimbi dei compleanni commercianti e cittadini incrociano le dita ed aspettano l’arrivo dell’invasione. Sperando che il campanello suoni per davvero.
