Le atmosfere del Risorgimento sono ritornate per un pomeriggio ad aleggiare nella nostra città, nel salone di Palazzo Galli, dove è stato ospitato un Gran Ballo animato dai ballerini della Società di Danza vestiti in abiti di gala ottocenteschi. Danze antiche ed affascinanti in quello che fu il palazzo del Governatore cittadino in epoca napoleonica. E’ stato questo il modo con cui l’associazione Archistorica e la Banca di Piacenza hanno deciso di celebrare il compimento dell’Unità nazionale e la definitiva adesione della nostra città allo stato italiano a 160 anni dalla fine del Ducato di Parma e Piacenza (15 settembre 1859). (Sotto le foto)
Tanti gli spettatori, alcuni dei quali sono anche stati coinvolti nelle coreografiche danze. Non sono mancati alcuni alpini reduci dalla sfilata del mattino.
Palazzo Galli della Banca di Piacenza è stato a sua volta meta incessante di visitatori, guidati in mattinata dall’architetto Manrico Bissi anche nelle sale abitualmente non aperte al pubblico. L’arch. Bissi – con tanto di coccarda e cappello ottocentesco – ha spiegato come Palazzo Galli (acquistato dalla Banca nel 1997) sia stato alloggio dei vari amministratori napoleonici di Piacenza durante i primi anni del secolo XIX, per diventare successivamente sede della Federazione italiana dei Consorzi agrari e della Banca popolare piacentina.
Apertura straordinaria per la Salita al Pordenone
La seconda apertura straordinaria, con ingresso gratuito, della Salita al Pordenone – dopo il tutto esaurito fatto registrare in occasione della manifestazione Abi “Invito a palazzo” – ha dato la possibilità ai tanti visitatori che non erano riusciti a salire nella prima occasione, di poter ammirare da vicino, durante tutta la giornata, con turni ogni 30 minuti, gli affreschi dell’artista friulano nella Cupola della Basilica mariana. Ancora una volta da registrare la presenza di diversi visitatori da fuori provincia (soprattutto milanesi e da Ferrara), grazie agli annunci fatti dalla Banca sul piano nazionale, con l’immancabile tocco di internazionalità che anche lo scorso anno aveva caratterizzato l’evento: hanno infatti approfittato dell’occasione offerta dalla Banca locale i coniugi Baraschi, argentini di Buenos Aires (lui figlio di un piacentino emigrato in Sud America), che sono rimasti folgorati dalla bellezza di tutta la chiesa di Campagna. In mattinata il vicedirettore generale della Banca Pietro Boselli ha accompagnato in Salita Sonia Gentoso, che aveva partecipato ieri a Piacenza Expo alla presentazione del Codice degli animali da compagnia scritto da Corrado Sforza Fogliani ed Elena Baio. La dottoressa Gentoso – che quest’estate ha premiato la Banca di Piacenza per il suo conto Amici Fedeli, durante il “Premio internazionale fedeltà del cane”, la manifestazione che organizza ogni anno a San Rocco di Camogli – è rimasta piacevolmente sorpresa dalla bellezza ed originalità della visita alla Cupola di Santa Maria di Campagna attraverso il “camminamento degli artisti”.
La Salita al Pordenone