Nuove tensioni in seno alla maggioranza di governo del comune di Piacenza. L’esponente dei Liberali Antonio Levoni, oggi, ha abbandonato l’aula in segno di protesta contro quelli che teoricamente dovrebbero essere suoi alleati. Motivo del contendere le procedure da seguire per l’adozione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che, secondo Levoni, solo il consiglio comunale stesso è titolato a scegliere. Aveva dunque presentato una mozione in tal senso ma è stata respinta.
Con lui, attraverso un comunicato, si schiera l’Associazione dei Liberali Piacentini che appoggia in pieno la scelta del proprio consigliere .
«L’Associazione dei Liberali condivide a pieno il comportamento del consigliere Levoni di abbandonare l’aula dopo la reiezione da parte della maggioranza di una sua proposta pregiudiziale, del tutto fondata in diritto ed anche sul piano politico e della buona amministrazione.
Il Decreto MIT 4.8.2017 prevede che ‘il procedimento consigliato ai fini dell’adozione e dell’approvazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) è il seguente’: adozione del PUMS in Giunta comunale; pubblicazione per 30 giorni e raccolta eventuali osservazioni; contro deduzioni delle osservazioni e approvazione del PUMS in Consiglio comunale. Sempre il Decreto MIT prevede che ‘le Amministrazioni possono altresì scegliere di seguire le procedure di adozione dei piani territoriali/urbanistici previste dalle rispettive legislazioni regionali’.
Il Consiglio comunale si è oggi riunito con all’ordine del giorno: ‘Presentazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) – Discussione e trattazione o.d.g.’.
Il consigliere Levoni, prima dell’inizio della programmata discussione sul piano traffico, ha proposto che il Consiglio – senza affidarsi a percorsi consigliati da altri – decidesse quale procedura fra le tante possibili (quelle di cui sopra ed ordinarie) seguire.
Tralasciando i particolari, la maggioranza consiliare – senza che alcuno dei suoi componenti motivasse l’opposizione alla proposta Levoni e comunque giustificasse la scelta – ha a questo punto deciso di respingere la richiesta dell’esponente liberale di fare assumere dal Consiglio comunale – unico organo competente – la decisione circa il procedimento da seguire e questo con una deliberazione di dubbia legittimità sotto più profili, concorrenti e pur separatamente validi, oltre che di opportunità politica.
L’Associazione dei Liberali, ringraziando il consigliere Levoni per l’esempio ancora una volta dato dell’apertura dei liberali ad ogni approfondimento che riguardi la cittadinanza – considerata l’evidente contraddizione di adottare da parte della Giunta un piano prima ancora che venga esaminato dal Consiglio, per cui le stesse osservazioni finirebbero per essere di fatto inutili, se non una presa in giro-, esprime la propria piena solidarietà al Consigliere per avere ancora una volta difeso i principii liberali dell’apertura al confronto e della opposizione ad una chiusura tanto immotivata quanto pretestuosa».