“Vedendo le immagini della Protezione Civile mi sono sentita coinvolta, non hanno modo di riposarsi un attimo, ti tocca dentro”. Con queste parole una dei 6 medici entrati in servizio oggi si è presentata in AUSL per prendere servizio.
Giovanni era in pensione, e “per senso civico, e senso dello Stato” ha deciso di rispondere alla chiamata in AUSL.
C’è chi viene poi dal San Camillo a Roma, “perchè è più utile stare qui, dove c’è una grande necessità. C’è chi invece invoca il Giuramento di Ippocrate, chi era ufficiale medico in pensione colonnello medico dell’Ospedale di Livorno, specialista in malattie dell’apparato respiratorio.
Tutti sostanzialmente a Piacenza per il senso di responsabilità che in questi casi è fondamentale per fare bene il proprio lavoro. Sono medici che hanno risposto all’appello della Protezione civile, per essere immediatamente messi in servizio negli ospedali delle zone più colpite dal virus covid. Si chiamano Alberto, Giovanni, Stefania, Carla, Gloria e Cinzia.
Tre di loro sono pensionati, chi da soli due mesi, chi addirittura dal 2011. Altri tre hanno invece lasciato il loro tranquillo posto a Roma per gettarsi in prima linea e “mettersi a disposizione dei colleghi”.
Si tratta di specialisti diversi che sono stati inseriti all’interno delle equipe di Malattie infettive, Terapia intensiva e in uno dei reparti covid dedicati, l’Emergenza sanitaria 2.
