Anche ieri come accade ormai da parecchi giorni verso le 17 30, migliaia di persone si connettono alla pagina Facebook della Regione per ascoltare il bollettino quotidiano sul Coronavirus di Sergio Venturi, commissario ad acta per l’emergenza.
La conta dei morti a Piacenza ha raggiunto ormai livelli piuttosto alti, 516, tanto da essere la provincia più colpita, e rappresentare un terzo dei morti dell’intera Emilia Romagna (1538). Va inserito nel quadro anche il dato delle guarigioni, salite a quota 1.227 (86 in più rispetto a ieri), 926 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione.
Lo stesso commissario Venturi ha dichiarato che quella dei tamponi in auto, il cosiddetto “drive-through”, è una modalità che “abbiamo certamente bisogno di diffondere di più”.
A Piacenza ad esempio, tarda ad arrivare, nonostante i dati sopra menzionati. Consisterebbe in un tampone veloce sulla persona seduta nella propria automobile, per affiancare l’attività a domicilio. Sono pratiche diffuse a Reggio Emilia, Parma, Bologna, Modena e Cesena. Manca Piacenza all’appello, e sarebbe uno strumento in più utile e semplice per arrivare velocemente a un censimento dei positivi.