Confronto aperto e civile ieri tra tutte le liste che si presenteranno alle elezioni del 26 gennaio a Piacenza presso il CNA di Via Coppalati. Due minuti e mezzo di intervento per ciascun rappresentante, per alcuni flash su temi cari alla città e alla provincia, dalle infrastrutture deficitarie dell’Emilia Romagna all’alleggerimento fiscale per le PMI, fino al credito per le imprese.
A rappresentare la civica “Bonaccini Presidente” Roberto Pasquali. Presente anche l’altra candidata della lista Caterina Pagani, che ha sottolineato come il dibattito sia stato proficuo: “Il confronto tra i rappresentanti delle varie liste avvenuto ieri in CNA ha avuto il pregio di riuscire, per come è stato impostato, a fare parlare dei temi veri e dei programmi, al di là degli slogan e delle contrapposizioni. Ne è emerso un confronto sinceramente utile, ma riservato a pochi addetti ai lavori. Questo tipo di confronto è mancato finora nella campagna elettorale per la poca presenza sul territorio piacentino della candidata Borgonzoni, che evita accuratamente di affrontare le questioni amministrative e di programma”. “Purtroppo la sensazione è che, – continua Pagani – per l’elettorato di centrodestra, anche laddove i candidati consiglieri abbiano idee e programmi che si possono condividere, manchi il coordinamento col proprio candidato Presidente, che sembra vivere in una campagna parallela, anzi addirittura in una Regione parallela”.
Pasquali invece, soffermandosi sulle infrastrutture ha evidenziato come il PRIT (Piano Regionale Integrato Trasporti) “deve essere approvato velocemente”, “perchè abbiamo la necessità di avere infrastrutture a norma europea. Basta girare il mondo per vedere che le nostre sono obsolete, serve ad esempio la quarta corsia che colleghi il Brennero con Piacenza, ma anche interventi importanti come quello sulla Statale 45 o il casello a Rottofreno”.
Sull’IRAP (Imposta Regionale Attività Produttive), è arrivato invece un ringraziamento alla Giunta “perchè sono stati fatti investimenti”. “Credo – continua Pasquali – che bisognerà vedere all’interno del bilancio regionale se c’è la possibilità di inserire agevolazioni per le imprese dei comuni parzialmente montani o montani, ma anche della pianura. Bisogna lavorare insieme sull’addizionale Irpef, per i bilanci dei comuni montani che hanno poche risorse è difficoltoso gestire la situazione”.