Sarà il vescovo di origini piacentine, Giorgio Corbellini, a ricevere l’Antonino d’oro 2017 che, come da consuetudine sarà consegnato in occasione della cerimonia per il Santo Patrono il prossimo 4 luglio.
Appresa la notizia dell’attribuzione dell’Antonino d’oro all’alto prelato, presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica, il sindaco Paolo Dosi ha voluto esprimere, a nome dell’Amministrazione comunale, le felicitazioni per l’importante riconoscimento.
“Essere insigniti dell’Antonino d’oro – ha sottolineato il primo cittadino – significa ricevere un attestato di stima, affetto e riconoscenza da parte dell’intera comunità piacentina. In questo caso, più che mai, è il segno di un legame solido e profondo con il nostro territorio, a dispetto degli incarichi di prestigio, responsabilità e altissimo profilo culturale che hanno portato monsignor Corbellini lontano dai suoi luoghi d’origine e nel cuore delle principali istituzioni della Chiesa, impegnandolo presso la Santa Sede e, con ruoli diversi nel corso degli anni, al fianco del Papa”.
“Non sarò io, in occasione della prossima festa patronale – ha concluso il sindaco Dosi – a rappresentare la città durante la cerimonia di consegna del premio, ma con sincera emozione desidero, sin d’ora, porgere le più sincere congratulazioni a monsignor Corbellini, certo di interpretare i sentimenti di tanti piacentini”.
Vediamo chi è Giorgio Corbellini in una breve biografia.
Nasce a Viserano, frazione di Travo il 20 aprile 1947. E’ vescovo e dal 3 luglio 2009 presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica e dall’11 maggio 2010 presidente della Commissione disciplinare della Curia Romana.
Dopo gli studi elementari, frequentati nel paese natale, è entrato nel seminario di Piacenza ad appena 11 anni, compiendovi gli studi medi e superiori. Dal 1966 al 1972 frequenta il Collegio Alberoni seguendo studi filosofici e teologici.
Il 10 luglio 1971 viene ordinato presbitero dall’allora vescovo Enrico Manfredini e diviene vicario parrocchiale di Sant’Antonino a Borgo Val di Taro, Nel 1981 si trasferisce a Roma per compiere gli studi di diritto alla Pontificia Università Lateranense, dove si laurea con il massimo dei voti. Il 9 novembre 1985 ottiene il titolo di Avvocato Rotale. Dal novembre 1981, poi nel 1984 e dal 1985 alla nomina episcopale collabora con la parrocchia di Santa Lucia a Roma.
Dal 1º ottobre 1985 è al servizio della Santa Sede, inizialmente come addetto al Pontificio consiglio per i testi legislativi. Dal 1º settembre 1992 è capo dell’ufficio giuridico del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, dal 19 aprile 1993 al 3 settembre 2011 svolge il ruolo di vicesegretario generale del medesimo organismo. Dal settembre 1993 è inoltre cappellano delle Suore orsoline figlie di Maria Immacolata a Roma.Il 12 gennaio 1990 è nominato cappellano di Sua Santità ed il 17 novembre 1994 prelato d’onore di Sua Santità.
Il 3 luglio 2009 papa Benedetto XVI lo nomina presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica e vescovo titolare di Abula; succede al cardinale Francesco Marchisano, dimessosi per raggiunti limiti di età. Riceve l’ordinazione episcopale il 12 settembre successivo, nella basilica di San Pietro in Vaticano, dallo stesso pontefice, coconsacranti i cardinali Tarcisio Bertone e William Joseph Levada.
L’11 maggio 2010 papa Benedetto XVI lo nomina presidente della Commissione disciplinare della Curia Romana succedendo al cardinale Julián Herranz Casado.
Il 30 gennaio 2014 papa Francesco lo nomina presidente ad interim dell’Autorità di Informazione Finanziaria.