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Al via i lavori per dare vita al Centro italiano paralimpico di Villanova d’Arda

Quello che era l’ospedale voluto e finanziato da Giuseppe Verdi, successivamente trasformato in centro di eccellenza per la riabilitazione motoria, la cosiddetta Unità Spinale, oggi diventa ufficialmente “Centro italiano paralimpico del Nord Italia” con la realizzazione della prima struttura del nuovo complesso dedicato agli sport paralimpici e alle pratiche riabilitative che sarà completato entro il 2022 a Villanova d’Arda, in provincia di Piacenza.

Oggi con un gran parterre di autorità l’inaugurazione del cantiere per la realizzazione fabbricato, che sorgerà su una superficie di 6mila metri quadrati e all’interno del quale sarà ospitata una vasca a sei corsie, lunga 25 metri e larga 12, posizionata in un edificio con annesso un solarium estivo pavimentato, a cui si accede da grandi vetrate. Sarà poi costruita la reception con una zona ristoro ed ancora servizi igienici, sala polivalente, spogliatoi, locali tecnici e depositi.

Si tratta del primo stralcio di lavori, da quasi 4 milioni di euro (3 milioni e 831mila) del Centro sportivo polifunzionale, un progetto reso possibile dalla sinergia fra Regione, istituzioni nazionali e locali ed al finanziamento di 10 milioni di euro del Cipe.

Alla cerimonia di oggi erano presenti il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, la presidente del Comitato Italiano Paralimpico Emilia-Romagna, Melissa Milani, il sindaco del Comune di Villanova, Romano Freddi, la presidente della Provincia e sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, la presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria, Lucia Fontana, e ildirettore generale dell’Azienda Usl di Piacenza, Luca Baldino.

Il progetto del Centro italiano paralimpico di Villanova

Il “Centro nazionale paralimpico” di Villanova d’Arda diventerà la prima struttura polifunzionale pubblica, in Italia settentrionale, dedicata specificatamente alla pratica e alla promozione delle discipline sportive per le persone con disabilità fisica, intellettivo-relazionale e sensoriale.

Il progetto, proposto da Regione Emilia-Romagna assieme all’Azienda Usl di Piacenza e al Comune di Villanova in accordo con il Comitato Italiano Paralimpico (Cip), ha ricevuto un finanziamento di dieci milioni di euro dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), assegnati all’Azienda sanitaria del capoluogo emiliano.

L’intervento viene realizzato su un’area di oltre 38mila metri quadrati ed è articolato in tre lotti. Il primo, di 28mila metri quadrati, prevede la ristrutturazione della villa storica che ospita attualmente l’Unità Spinale dell’Ausl di Piacenza (ex Ospedale Giuseppe Verdi), nella quale troverà spazio un’area residenziale con circa 50 posti letto, a disposizione di atleti paralimpici e istruttori, anche per lunghi periodi (30/40 giorni), e dei pazienti delle Unità Spinali; la ristrutturazione di un ulteriore edificio, realizzato negli anni Settanta, con funzioni sanitarie e riabilitative, e collegato direttamente alla villa; l’ammodernamento della palestra posta in un edificio indipendente, ma anch’esso collegato agli altri edifici con un percorso coperto e un’area verde dove sarà realizzata la pista di atletica.

Il secondo lotto (4mila metri quadrati, di proprietà del Comune di Villanova), prevede la realizzazione di un campo da calcetto a 5 giocatori in erba sintetica, un campo da tennis e un campo polivalente coperto per la pratica di molti sport, dal basket alla pallavolo, dalla scherma al tiro con l’arco.

Infine, il terzo lotto interessa, su un’area di circa 6mila metri quadrati di terreno agricolo acquistato dall’Azienda Usl di Piacenza, la costruzione della piscina paraolimpica coperta avviata oggi.

La nuova piscina paralimpica

La nuova piscina coperta, progettata secondo le normative sportive del Coni, sarà utilizzata per gli allenamenti degli atleti e per ospitare le competizioni a livello locale. L’impianto è basato su un modello progettuale unico nel suo genere per la completa accessibilità da parte di utenti con disabilità (sia visiva che motoria) all’impianto sportivo e alle aree di servizio (area ristoro, uffici e spogliatoi).

Inoltre, per garantire la massima autonomia e sicurezza dei fruitori della struttura, i percorsi esterni alla piscina e di collegamento tra i diversi spazi saranno realizzati così da permettere alle persone con ridotte capacità motorie di spostarsi agevolmente anche in carrozzina; saranno inoltre dotati di percorsi tattili per i non vedenti.

Le dichiarazioni

Lo spostamento dell’Unità spinale dall’ex ospedale Verdi di Villanova a Fiorenzuola aveva originariamente suscitato parecchie perplessità fra gli amministratori locali con qualche “mal di pancia” ma la soluzione del centro paralimpico oggi sembrerebbe trovare tutti “felici e contenti” stando almeno alle dichiarazioni rilasciate in occasione dell’odiernotaglio del nastro.

Soddisfatto ovviamente il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini:

«Vivo questa giornata con gioia e orgoglio per quello che stiamo realizzando, grazie a una collaborazione tra istituzioni esemplare. Questo Centro, che si prefigura come una struttura all’avanguardia per progettazione architettonica, sostenibilità ambientale e massima accessibilità, è davvero una grande conquista per lo sport e la salute dei cittadini dell’Emilia-Romagna, ma anche un’importante infrastruttura a servizio di tutto il Paese. Voglio ringraziare – ha proseguito Bonaccini –  tutti coloro che hanno permesso di trasformare in realtà quello che, sulla carta, poteva sembrare un sogno: i territori, le istituzioni coinvolte e chi renderà vivo questo Centro, a partire dal personale sanitario, dagli istruttori e dalla comunità di Villanova. Questa sarà la casa di tanti atleti con disabilità, ma non solo: sarà un luogo dove affrontare il cammino, spesso lungo e difficile, della riabilitazione, con strutture di altissimo livello e la possibilità di trovare nello sport un modo nuovo e stimolante per realizzarsi. É bello pensare che una struttura così sorga nello storico ospedale voluto da uno dei volti più amati e conosciuti della nostra terra, il maestro Giuseppe Verdi».

Fra i presenti anche Patrizia Barbieri, presidente della Provincia e sindaco del Comune di Piacenza che così si è espressa: «La Provincia non ha un ruolo formale in questo progetto, ma i nostri tecnici hanno attivamente collaborato con Comune e Azienda Usl per individuare e avviare il percorso procedurale più efficace per la sua attuazione. Sono quindi felice di essere qui oggi, perché l’avvio del cantiere della piscina è il primo passo verso la realizzazione del Centro Paralimpico, un polo sportivo di valore nazionale che rappresenterà una grandissima opportunità per tutto il nostro territorio. Un progetto altamente qualificato e di elevata caratura al servizio di tutto il nord Italia, frutto della collaborazione tra le Istituzioni locali e nazionali e della volontà di realizzarlo fortemente espressa dai sindaci in conferenza sociosanitaria. Un sentito ringraziamento al sindaco Romano Freddi, al presidente Bonaccini, al direttore Baldini e al presidente del Comitato paralimpico, che tanto si sono impegnati per raggiungere questo risultato».

A fare gli onori di casa c’era Romano Freddi, sindaco del Comune di Villanova d’Arda

«Poter vedere, finalmente, l’inizio dei lavori per la realizzazione del Paralimpico mi riempie di contentezza, perché si tratta di un’opera che vedrà la luce sul nostro territorio comunale, arricchendo certamente il nostro patrimonio di servizi alle persone, ma soprattutto perché si tratta di una struttura al servizio di tutto il nord Italia. Ora, oltre all’affidamento degli altri lavori cantierabili, bisognerà pensare alla governance perché il centro possa funzionare nel migliore dei modi e realizzare pienamente gli obiettivi per il quale è stato progettato».

Soddisfatto Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico

«L’avvio dei cantieri per la nuova piscina del Centro Sportivo Paralimpico del Nord a Villanova sull’Arda è una buona notizia per il nostro movimento ma anche per lo sport italiano. Si tratta di un altro passo concreto verso la realizzazione di un polo che ha tutte le carte in regola per diventare un’eccellenza territoriale e nazionale. Si arricchisce dunque l’offerta di impiantistica dedicata alle persone con disabilità che intendono praticare sport, a livello di base e agonistico, o che attraverso lo sport potranno intraprendere percorsi di riabilitazione e sport terapia. È anche in questo modo che si rafforza il welfare di un territorio. Il movimento paralimpico in questi anni ha registrato livelli di crescita significativi. Ora per crescere ulteriormente ha bisogno di progetti come questo che pongono a fondamento i diritti e le necessità delle persone con disabilità e il cui fine è quello di promuovere lo sport, come strumento di benessere e di inclusione».

(Foto di Michele Cinotti)

 

 

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