Pubblicità

    Amazon risponde ai sindacati: “il benessere dei nostri dipendenti al primo posto”

    Ieri sera abbiamo dato notizia dello stato di agitazione e sciopero proclamato dai sindacati nel centro di distribuzione Amazon di Castel San Giovanni. Poco fa è arrivata una nota dell’azienda che controbatte alle accuse dei rappreentanti dei  lavoratori.

    Pubblichiamo il testo integrale.

    “Il benessere dei nostri dipendenti, dei nostri fornitori e dei nostri clienti è al primo posto. Stiamo seguendo rigorosamente le indicazioni fornite dal Governo e dalle autorità sanitarie locali nell’implementare in tutti i siti le giuste misure per contenere l’emergenza sanitaria in corso. I nostri dipendenti stanno lavorando per consegnare ai clienti, molti dei quali non hanno altre alternative che la consegna a casa per ricevere ciò di cui hanno maggiore necessità. A partire da questa settimana stiamo inoltre dando la priorità alla ricezione e alla spedizione degli articoli di cui i nostri clienti hanno maggiormente bisogno in questo momento. Parliamo di prodotti come generi alimentari, prodotti per la salute e la cura personale, oggetti necessari per lavorare da casa, libri e giocattoli per bambini.

    Le misure che abbiamo implementato nei nostri siti fin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus prevedono:

    maggiore frequenza delle sanificazioni e delle pulizie in tutti i siti.
    comunicazione ai nostri dipendenti e ai dipendenti dei nostri fornitori delle misure indicate dal Ministero della Sanità per prevenire la diffusione del contagio, da quelle igienico sanitarie a come comportarsi nel caso non si sentissero bene.
    specifiche precauzioni per preservare la distanza di 1 metro tra cui:
    sospensione dei meeting a inizio e durante il turno laddove non è possibile mantenere la distanza interpersonale raccomandata;
    redistribuzione delle sedie in mensa e nelle aree comuni in modo che si possano mantenere le distanze raccomandate;
    sospensione e/o adeguamento delle attività che non rispettano le linee guida sulle distanze raccomandate;
    revisione e regolamentazione di accesso/uscita del personale ai siti, agli spogliatoi, nei pressi delle timbratrici, dei tornelli e della reception;
     Gli addetti alle consegne sono tenuti inoltre a mantenere una distanza precauzionale di almeno un metro dal cliente durante le consegne. Una volta raggiunto l’indirizzo di consegna, l’autista dovrà suonare o bussare alla porta, e lasciare il pacco a terra, arretrando di almeno un metro dalla porta mentre attende che il cliente ritiri il pacco. Per eliminare ogni tipo di contatto, non richiediamo inoltre la firma del cliente al momento della ricezione.

    Continuiamo a monitorare attentamente questa situazione che è in continua evoluzione, lavorando a stretto contatto con le autorità sanitarie locali e nazionali per capire quali misure verranno applicate e prevenire i rischi. I nostri dipendenti vengono avvisati immediatamente su tutte le misure implementate.”

    Nessun commento

    LASCIA UN COMMENTO Cancella la risposta

    Per favore inserisci il tuo commento!
    Per favore inserisci il tuo nome qui

    Exit mobile version