Non ce l’ha purtroppo fatta don Giorgio Bosini. E’ morto nelle prime ore di questa mattina (martedì 17 marzo).
Don Bosini era nato a Settima di Gossolengo il 2 novembre 1940 ed era stato ordinato sacerdote nel 1965. E’ stato vicario parrocchiale nella comunità cittadina di Nostra Signora di Lourdes, vice-assistente diocesano dell’Acr-Azione Cattolica Ragazzi, poi per molti anni direttore della Caritas diocesana.
Negli anni ottanta (dopo l’incontro con don Mario Picchi a Roma) fondò l’Associazione “La Ricerca”, di cui era stato Presidente fino al 2010 per poi divenire presidente emerito.
È stato economo della diocesi e presidente dell’Istituto Madonna della Bomba-Scalabrini. Svolse anche il ruolo di cappellano della Casa madre delle Figlie di Sant’Anna. Per molti anni aveva insegnato religione a scuola.
Dal 2014 si era ritirato dalle attività per motivi di salute.
Nel 2011 ricevette il premio “Antonino d’oro” e nel maggio 2017 ricevette dall’allora sindaco Dosi il riconoscimento come cittadino benemerito per “Piacenza città Primogenita d’Italia”.
Mons. Vescovo e tutta la comunità diocesana piacentino-bobbiese, ricordando il grande servizio che don Giorgio ha svolto, esprimono il proprio cordoglio a tutti i famigliari e parenti.
La sepoltura avverrà in forma privata. In ossequio delle norme di sicurezza, non si possono tenere veglie di preghiere e la celebrazione esequiale.
Il sindaco Barbieri: “I frutti del suo lavoro continueranno a germogliare”
“Con la scomparsa di don Giorgio Bosini – sottolinea il sindaco Patrizia Barbieri – Piacenza perde una figura straordinaria non solo per la grande opera di solidarietà e assistenza di cui è stato fautore sul nostro territorio, ma anche per la sua capacità di rappresentare, con la semplicità che lo contraddistingueva, un esempio autentico di generosità, amore per il prossimo e vicinanza a chiunque avesse bisogno di aiuto, ponendosi come punto di riferimento per la nostra Chiesa e per il mondo del volontariato”.
“Attraverso l’associazione La Ricerca, di cui è stato fondatore, guida e costante ispiratore – prosegue il sindaco Barbieri – don Bosini ha teso la mano e restituito la speranza nel futuro a tantissimi giovani e famiglie in difficoltà. Con lungimiranza e determinazione, ha sempre fatto sentire la propria voce per promuovere la cultura della prevenzione, contribuendo a valorizzare l’alleanza educativa tra scuola, famiglia e terzo settore. I riconoscimenti importanti che la città gli ha tributato – in particolare l’Antonino d’oro nel 2011 e la Benemerenza civica nel 2017 – sono il simbolo dell’affetto e della gratitudine di una comunità intera per il bene che ha saputo seminare nel tempo, dedicandosi con impegno, umiltà e spirito di servizio a tutti gli incarichi di grande responsabilità che gli sono stati affidati in seno alla Diocesi”.
“Nell’esprimere, oggi, il cordoglio dell’Amministrazione comunale per la scomparsa di don Bosini – conclude Patrizia Barbieri – ho però una certezza: i frutti del suo infaticabile lavoro continueranno a germogliare, perché hanno radici solide e profonde. Grazie, don Giorgio: oggi più che mai, la testimonianza di una vita spesa per gli altri può esserci di insegnamento”.