C’era anche una folta delegazione piacentina, oggi a Roma, per la manifestazione sindacale unitaria di Cgil Cisl e Uil per richiedere al governo una nuova politica economica fatta di investimenti e lavoro. I sindacati in corteo sono partiti da piazza della Repubblica per giungere a piazza San Giovanni dove sono intervenuti i segretari generali Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
Ad aprire e la manifestazione lo striscione che riassume il senso dell’intera protesta: “Futuro al lavoro” e la richiesta rivolta al governo di aprire un confronto e di cambiare la politica economica mettendo al centro sviluppo, crescita, lavoro, pensioni, fisco ed anche il rilancio degli investimenti sia pubblici sia privati.
«È meglio che il governo torni indietro perché altrimenti va a sbattere», ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, aprendo il corteo.
Secondo il segretario generale della Cisl, Anna Maria Furlan, il governo deve «uscire dalla realtà virtuale e calarsi nel mondo reale del lavoro». L’unica cosa che cresce – ha aggiunto – «è lo spread è evidente che così le cose stanno andando male. Il governo si fermi e cambi la sua linea economica sblocchi le infrastrutture quelle medie e grandi opere per cui ha bloccato senza alcun motivo miliardi e miliardi e oltre 400 mila posti di lavoro e gli investimenti su Impresa 4.0, sulla ricerca, innovazione e scuola». I sindacati, prosegue Furlan, propongono «una bella riforma fiscale che renda più pesanti le buste paga dei lavoratori. Siamo un paese dove il 90% dell’erario e sovvenzionato dai lavoratori e pensionati, bisogna guardare a loro».
«Non possono essere autoreferenziali, questa piazza la devono ascoltare» ha affermato Barbagallo (Uil): «Noi facciamo sindacato non siamo opposizione politica di nessuno».