Il paragone per certi versi potrà risultare azzardato, ma è un dato di fatto che “Aquile randagie”, film di Gianni Aureli prodotto da Finzioni Cinematografiche e spinto da ben due crowdfunding (Produzioni dal Basso e CentoProduttori), sia un caso cinematografico.
Stando a quanto dice chi il film l’ha scritto, l’obiettivo è quello di riportare sul grande schermo l’avventura e il racconto per ragazzi, ma soprattutto i valori del mondo “creato” da Sir Baden Powell e dalla comunità che conta oggi 200 mila iscritti.
Ma al centro del racconto sta anche la ribellione alle violenze del regime nazifascista, contribuendo alla salvezza di centinaia di vite. Il film è stato girato grazie al contributo del Mibact, BPER, Lombardia Film Commission, AGESCI, MASCI e Istituto Luce Cinecittà ed è in sala dal 30 settembre fino a domani, 2 ottobre, in 200 sale italiane. Qui a Piacenza è in sala stasera al Corso, ma dato il previsto afflusso consistente di persone, sarà possibile vederlo (o rivederlo) anche il 15 ottobre al Cinema Capitol di Fiorenzuola.
Un film evento insomma, che certamente per numeri e promozione non è certamente paragonabile a “Unposted” di Elisa Amoruso (in 3 giorni 1.601.499 euro di incasso totale in 393 sale, dati Movieplayer) ma che per spirito, intenzioni e qualità è un bene che vada negli schermi italiani.
PS Secondo i dati Cinetel (in aggiornamento) il film “Aquile randagie” ha superato 100.000 euro nel primo giorno di programmazione, piazzandosi come secondo incasso di giornata dopo C’era una volta… a Hollywood di Quentin Tarantino. Mica male per un film supportato da un crowdfunding.
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