Non sono riusciti a superare la soglia dei sei mesi di vita i poveri alberelli che l’amministrazione comunale di Piacenza aveva fatto posizionare nelle fioriere di corten all’inizio di via San Giovanni, lo scorso marzo.
Le due piante di Lagerstroemia che avrebbero dovuto fiorire e rifiorire, proponendo suggestive varianti cromatiche ispirate ai colori della nostra città … sono tristemente spirate (prima) e sparite (poi) tagliate da qualche manutentore mosso da umana pietà davanti a quei rami rinsecchiti.
Uno degli alberelli non aveva mai attecchito ed era anche stato oggetto di vandalismi. Rovesciato e spostato dalla sua collocazione originaria (quasi sul Corso) non era mai più tornato a posto.
L’altro probabilmente …. sarà morto di solitudine.
E’ così che due di quei circa trenta vasi in metallo finto arrugginito (costati complessivamente 25 mila euro più iva) si sono loro malgrado trasformati in tristi ed antiestetici posaceneri giganti e così sono da fine agosto.
Ciò che doveva essere decoro cittadino si è fatto indecoroso raccoglitore di “immondizia da passeggio”.
Del resto la saggezza popolare lo racconta che coltivare piante in vasi non è cosa facile … ci vuole pollice verde …
Una parola, verde, che è da sola sufficiente a scatenare pesanti attacchi di orticaria negli uffici degli assessorati competenti. Perché se da un lato le piante muoiono (trapianto non riuscito? malattia? mancanza d’acqua e manutenzione? caldo eccessivo?) dall’altro l’erba, in barba ad appalti e varianti d’appalto, cresce bella rigogliosa dove non dovrebbe.