Si susseguono nuove ipotesi per le famiglie. 240 euro al mese per ciascun figlio e 80 euro di bonus, il nuovo esecutivo giallorosso vuole dare un segnale importante, ma come sempre in questi casi servono le coperture necessarie.
Andando con ordine, la proposta prevede un assegno unico per ogni figlio a partire dal settimo mese di gravidanza fino ai 18 anni del giovane, con inizio fissato già dall’ estate prossima. Come detto, servono 10 miliardi di coperture, altri fondi necessari verrebbero recuperati eliminando assegni familiari (6 miliardi) e detrazioni (12 miliardi).
Gli 80 euro restano, verrebbero conservati solo per gli esclusi dall’assegno unico, ad esempio chi è senza figli o non ha figli minori, o non ha figli a carico.
Come riporta Avvenire, “l’assegno unico è giudicato favorevolmente anche da Cgil, Cisl e Uil e la valutazione positiva riguarda anche le misure di conciliazione famiglia-lavoro e l’ampliamento dell’offerta di servizi per sostenere nuclei con carichi familiari, come la dote unica”. Infine tra le proposte in campo si pensa ad un aumento del congedo paternità a 10 giorni.
DALLE NOSTRE PARTI
A Piacenza 240 euro mensili sarebbero un manna dal cielo per le circa 130 mila famiglie della Provincia (e in particolare per le oltre 5 mila circa con 5 o più componenti, secondo dati del 2019). Il neo Ministro Gualtieri assicura che si tratterà di una “rivoluzione” per le famiglie. Siamo in attesa di sviluppi.
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