Con un comunicato Luca Baldino, direttore generale dell’Ausl di Piacenza, interviene in relazione alle notizie sulle dimissioni in massa dal Pronto Soccorso, diffuse nei giorni scorsi, che vengono definite “inutilmente allarmistiche”: “Voglio rassicurare cittadini e istituzioni: tutti i reparti di Pronto Soccorso dell’Azienda Usl di Piacenza stanno funzionando perfettamente e sono stati in grado di assorbire egregiamente il maggior numero di accessi dovuto al picco dell’epidemia influenzale delle scorse settimane. Per quanto riguarda il Punto di primo intervento di Farini, confermo la nostra volontà di mantenere attivo il presidio e solo qualora fossero necessarie soluzioni alternative temporanee, queste saranno condivise e valutate insieme ai sindaci dei territori interessati”.
In relazione alla casuale concomitanza di sette medici di PS che hanno vinto concorsi in altre aziende per avvicinarsi a casa o per accedere a reparti non di Pronto soccorso, la macchina per trovare le soluzioni si era già messa in moto. L’azienda infatti attiva quotidianamente le proprie procedure per sostituire il personale che cambia luogo di lavoro. Un numero simile di richieste di mobilità dal reparto di PS (9 nel 2015 e 7 nel 2016) è stato infatti gestito anche negli anni scorsi, senza ripercussioni a carico dei cittadini.
“Voglio far notare – continua Baldino – che siamo sempre riusciti a mantenere pressoché inalterato negli ultimi anni il numero dei medici in servizio: erano 567 nel 2015, 560 nel 2016 e oggi sono 564. Per ottenere questi risultati, solo negli ultimi due anni sono stati banditi 35 concorsi per l’occupazione a ruolo e ben 64 per il conferimento di incarichi”.
“Come dimostrano analisi compiute anche in ambito nazionale però, l’intero settore medico vedrà nei prossimi anni un periodo di crisi dovuto al progressivo invecchiamento e allo scarso numero di medici in uscita dalle scuole di specializzazione, sicuramente inferiore alle esigenze degli innumerevoli servizi. Nella nostra azienda, dal 2012 al 2017, sono 78 i medici che hanno cessato la loro attività per pensionamento.”
“Il problema della stabilità degli organici medici nei servizi di emergenza – afferma – Guido Pedrazzini, Direttore Sanitario – è una criticità conosciuta a livello regionale e nazionale. La nostra Azienda si è attivata da tempo per far fronte a questo problema: i nostri uffici hanno da poco espletato un concorso nella disciplina di emergenza-urgenza e assunto 4 giovani medici specialisti; è inoltre in corso un bando per l’assunzione di medici a tempo determinato (selezione prevista il 30 gennaio) e un’altra selezione di giovani medici da assumere e impiegare nel settore del PS a basso impegno