Si è concluso ieri sera il Bobbio Film Festival 2019 con la serata di premiazione e la proiezione di un grande classico del cinema in versione restaurata a cura di
Cineteca di Bologna, “Miracolo a Milano”.
Film pluripremiato è stato “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini che si è aggiudicato il Gobbo d’oro consegnato da Marco Bellocchio allo stesso Cremonini, “per aver voluto e saputo raccontare
con cosciente obiettività, umano rispetto e lucida schiettezza il dolore e l’orrore di una storia
disumana, fornendoci uno sguardo ravvicinato non più di sorveglianza ma di intimità”, si legge
nelle motivazioni della giuria composta dai quaranta ragazzi dei corsi Fare Cinema e Critica
Cinematografica.
“Sono felice ed emozionato – ha detto il regista Cremonini nel ricevere il premio – per me resterà
un ricordo indelebile. Ringrazio Marco Bellocchio e Fondazione Fare Cinema: questa è stata
un’esperienza meravigliosa”.
Miglior attore protagonista (premio Città di Bobbio) Alessandro Borghi interprete della stessa
pellicola, che non potendo essere presente a Bobbio ha inviato un videomessaggio di
ringraziamento, in cui ha sottolineato: “A Bobbio ho passato giorni speciali, ho incontrato tanto
calore e altrettanta gentilezza”.
Premio migliore regia, da Camera di Commercio Piacenza, a Matteo Rovere per “Il primo re”, “per
la grande capacità tecnica, l’ottica visionaria e l’originalità con cui ha tradotto il mito in immagini
potenti orchestrate in una messa in scena crudelmente realistica capace di creare un’esperienza
filmica immersiva”. A ritirare il premio, Lyda Patitucci, seconda regia del film.
Premio come migliore attrice protagonista, conferito dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, a
Sara Serraiocco per la sua interpretazione nel film “In viaggio con Adele”.
Ancora a “Sulla mia pelle” il premio del pubblico, votato dagli abbonati al Bobbio Film Festival
2019, nonché il premio “Beppe Ciavatta”. È andato ad Antonio Piovanelli invece il riconoscimento
quotidiano “Libertà” per la sua interpretazione del padre di Carolina Raspanti nel film “Dafne”.
Ai ragazzi del Corso di Critica, infine, la borsa di studio offerta dal Lions Club di Bobbio.