Ha colpito nel segno “Nobili bugie” il film di Antonio Pisu in rassegna ieri sera al Bobbio Film Festival che ha intrattenuto il pubblico attento, divertito e, a tratti, sorpreso dall’evoluzione della storia. Sulle colline di Sasso Marconi, nel 1944, vive la famiglia del duca Pier Donato Martellini (Raffaele Pisu), la duchessa Romola Valli (Claudia Cardinale) e l’immaturo figlio Jean Jacques (Paolo Rossi), al loro fianco una servitù sgangherata ridotta ai minimi termini.
E’ un susseguirsi di avventure e astuzie per sopravvivere all’indigenza; una trama che ha divertito il pubblico non senza sorprese rivelate nel finale con il grande Giancarlo Giannini che ha partecipato con un breve ma intenso ruolo.
Un film a gestione familiare, l’ha definito Ivano Marescotti, nel dialogo al termine della proiezione con Enrico Magrelli; il regista, al suo esordio cinematografico, Antonio Pisu si è trovato a lavorare con il padre, il grande Raffeale Pisu che ha salutato il pubblico di Bobbio con una forza e una carica fuori dal comune e con il fratello ritrovato Paolo Rossi nel ruolo dell’immaturo Jean Jacques oltre che produttore del film. “E’ stata un’esperienza umanamente e professionalmente unica – ha detto Paolo – ho deciso di produrre questo film perché ci ho creduto fin da subito insieme ad Antonio e Raffaele, ed è soprattutto per lui che ci siamo messi al lavoro. Ma non ci fermeremo qui perché abbiamo deciso di restaurare “Italiani brava gente” del 1965 a cui ha partecipato lo stesso Raffaele”.
“Lavorare con papà, con mio fratello Paolo e con questo cast d’eccezione è stata una fortuna” ha raccontato Antonio Pisu “sul set non ci sono stati problemi, abbiamo riso tantissimo, è stata per me una grande esperienza. Paolo, mio fratello, in questo ha contribuito fortemente – ha concluso Pisu – mi ha aiutato a sognare in grande”.
Questa sera la rassegna prosegue con “La terra dell’abbastanza” alle 21.15 al chiostro di San Colombano. Ospiti della serata i registi Damiano e Fabio D’Innocenzo che presenteranno il loro film d’esordio. La serata proseguirà con il dibattito in sala, insieme a Damiano e Fabio D’Innocenzo.
Il fim: La terra dell’abbastanza
Mirko e Manolo sono due giovani amici della periferia di Roma. Bravi ragazzi, fino al momento in cui, guidando a tarda notte, investono un uomo e decidono di scappare. La tragedia si trasforma in un apparente colpo di fortuna: l’uomo che hanno ucciso è un pentito di un clan criminale di zona e facendolo fuori i due ragazzi si sono guadagnati un ruolo, il rispetto e il denaro che non hanno mai avuto. Un biglietto d’entrata per l’inferno che scambiano per un lasciapassare verso il paradiso.
I registi
Damiano e Fabio D’Innocenzo (1988) sono registi e sceneggiatori. Hanno trascorso la loro infanzia nei sobborghi di Roma, dedicandosi alla pittura, scrivendo poesie e scattando fotografie. La terra dell’abbastanza è il loro primo film.
La rassegna prosegue lunedì 13 agosto, con “Due piccoli italiani” di Paolo Sassanelli, ospite del festival.
Per l’acquisto di biglietti visitare il sito www.comune.bobbio.pc.it, per informazioni sul programma e gli ospiti www.bobbiofilmfestival.it.