Si è presentato, ieri 23 maggio 2019, presso l’ospedale di Bobbio lamentando bruciore allo stomaco ed una forte nausea, Un 62enne, italiano, ha raccontato ai sanitari di aver bevuto dell’acqua minerale da una bottiglia presente in casa e d i aver immediatamente avvertito un sapore strano, disgustoso.
Il personale sanitario ha subito ravvisato i sintomi da avvelenamento ed ha avvisato i carabinieri della Stazione di Bobbio (PC). I militari dell’Arma hanno ascoltato l’uomo ed hanno pian piano ricostruito la vicenda che inizialmente si presentava come incidente domestico o, al massimo, come un caso di alterazione alimentare.
In realtà, i carabinieri hanno appurato che l’uomo viveva un momento di forte crisi coniugale, crisi che la moglie 59enne, C.I., non accettava e verso il quale già negli scorsi giorni aveva mostrato chiari segni di insofferenza.
La donna, messa alle strette dagli investigatori ha ammesso di essere contraria alla decisione presa dal coniuge di separarsi e di aver volontariamente inquinato l’acqua minerale contenuta nella bottiglia con l’aggiunta di detersivo per il bucato.
Per la moglie è scattata dunque la denuncia per “lesioni personali aggravate con mezzo venefico” ai danni del coniuge convivente nonché un provvedimento d’urgenza di allontanamento dalla casa familiare. L’uomo, dopo le cure del caso, è stato dimesso in tarda mattinata dall’ospedale di Bobbio.
