Con la delibera approvata nella riunione odierna della Giunta comunale, che integra e modifica il provvedimento del 28 dicembre scorso, si è completata la nuova manovra dell’Amministrazione comunale relativa alle esenzioni e alle agevolazioni per il trasporto urbano. E’ stato quindi rinnovato per il 2018 l’Accordo tra il Comune di Piacenza e il gestore del trasporto pubblico Seta.
“Si inaugura – commenta l’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati – un piano organico di esenzioni e ulteriori agevolazioni rispetto a quelle regionali, ma in una logica di maggiore equità rispetto al passato, con particolare attenzione alle fasce deboli e con misure rivolte anche ai giovani residenti, in un quadro di particolare considerazione per l’impiego efficiente delle risorse pubbliche. Come è già avvenuto per l’adeguamento dei canoni Erp deliberato dalla Regione – spiega l’assessore Sgorbati – l’Amministrazione comunale ha inteso utilizzare i suoi spazi decisionali per tutelare e salvaguardare le fasce deboli e più vulnerabili mantenendo, pur di fronte alle difficoltà del bilancio, aree di esenzione e quindi di gratuità del trasporto, collegate a specifiche condizioni socio-economiche o di disabilità. Da questo punto di vista, è importante sottolineare che Piacenza è l’unico Comune capoluogo in Emilia Romagna a prevedere fasce significative di esenzione”.
La gratuità viene infatti mantenuta per gli over 65 che abbiano un valore Isee del nucleo familiare non superiore a 15.000 euro: “Non più una esenzione indiscriminata rivolta a tutti gli anziani – chiosa Federica Sgorbati – ma collegata alle condizioni socio-economiche, proprio a tutela delle situazioni di difficoltà che oggi si estendono anche al ceto medio e colpiscono molti pensionati. A questo proposito, vale la pena di rimarcare che l’Isee non equivale alla somma dei redditi, ma è un valore sintetico che fotografa la condizione socio-economica, tenendo quindi conto anche del numero di componenti il nucleo familiare, nonché della presenza di congiunti in condizioni di disabilità o non autosufficienza, ovveri dei carichi familiari. Rappresenta quindi lo strumento previsto dalla normativa per l’accesso a prestazioni agevolate finanziate con risorse pubbliche”.
“Al fine di favorire e promuovere comunque, ma in un quadro di maggiore equità e di priorità alla tutela delle fasce deboli, l’utilizzo del trasporto urbano per i cittadini anziani – prosegue l’assessore – si prevede, per gli over 65 con valore Isee superiore ai 15.000 euro o che preferiscano non richiedere la certificazione Isee, una importante agevolazione che consentirà loro di acquistare un abbonamento annuale al costo di 150 euro anziché di 208 euro come previsto dalla Regione. Sempre nell’ottica di dare priorità alla tutela delle persone più a rischio di fragilità, l’abbonamento gratuito è rivolto anche alle persone con disabilità (categorie dalla b alle j dell’allegato 2 della DGR 1982/2015)”.
Vengono confermate le ulteriori agevolazioni per le famiglie con 4 o più figli e Isee non superiore a 18.000 euro, per cui l’abbonamento annuale costerà 70 euro anziché 148, nonché le agevolazioni solo comunali riferite alle famiglie con 3 figli e Isee non superiore a 18.000 euro, che potranno acquistare l’abbonamento annuale a 148 euro anziché 260. Infine, l’Accordo si propone di sostenere gli studenti a partire dalle scuole secondarie superiori e i giovani adulti di età inferiore a 27 anni, introducendo una nuova agevolazione che avrà però decorrenza dal 1° luglio 2018: per loro l’abbonamento annuale costerà 150 euro anziché 240.
Gli over 65 già in possesso della tessera “Mi muovo”, che fino al 31 gennaio prossimo dà diritto alla circolazione gratuita, se interessati a vedere confermata l’esenzione o ad acquistare l’abbonamento agevolato a 150 euro, possono recarsi alla biglietteria di Seta in via Colombo 3 con il proprio documento d’identità e, nel caso in cui intendano richiedere l’esenzione, attestazione di Isee non superiore a 15.000 euro. La tessera di cui sono in possesso sarà abilitata alle nuove condizioni e non dovranno quindi pagare i 5 euro di contributo spese per l’emissione della stessa.