Prosegue l’attività della Polizia Municipale mirata a contrastare il fenomeno dei falsi documentali.
Il primo episodio risale a venerdì scorso, nei pressi della stazione ferroviaria. Durante un posto di controllo in viale Sant’Ambrogio, la pattuglia in servizio ha intimato l’alt a una Audi il cui conducente, alla richiesta di esibire i documenti per le necessarie verifiche, ha consegnato agli agenti una patente di guida di nazionalità portoghese. Già a un primo accertamento sono emersi alcuni elementi di difformità dall’orginale; i successivi e più accurati controlli hanno confermato la falsità del documento. Di qui la denuncia nei confronti dell’uomo al volante per uso di atto falso, la sanzione per guida senza patente e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.
Sempre nell’ambito dei controlli sul territorio, la Polizia Municipale ha fermato una Nissan Micra con targa bulgara in via Manfredi. Alla guida, una donna di nazionalità macedone residente a Piacenza, in regola con tutti i documenti di guida ad eccezione di quelli inerenti alla regolarità della revisione dell’auto. Da una verifica approfondita, è emerso che il tagliando e l’attestato di revisione bulgari presentavano caratteristiche difformi rispetto all’originale. La conducente è stata quindi denunciata per il reato di uso di atto falso. A fronte del pagamento immediato della sanzione prevista per l’omessa revisione, non è stato disposto il fermo del veicolo per sessanta giorni.
In entrambi i casi, i documenti sono stati sequestrati per le successive verifiche tecniche da parte dell’Ufficio Falsi Documentali della Polizia Municipale.