Quest’oggi la Prefettura di Piacenza ha ospitato il convegno sull’identificazione ed il supporto alle vittime di tratta nonché di sfruttamento lavorativo, organizzato dal capo di Gabinetto Patrizia Savarese in sinergia con l’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) nell’ambito del progetto ADITUS.
Il seminario formativo OIM su “Identificazione delle vittime di tratta e sfruttamento lavorativo: dalla frontiera al territorio’” era rivolto, in primis, agli operatori dei centri di accoglienza per adulti (assistenti sociali, operatori legali, e/o altri che abbiano un contatto diretto con i migranti) ma anche ai soggetti istituzionali del territorio che si occupano delle relative tematiche come la Questura, l’ente anti-tratta territoriale (Progetto Oltre La Strada del Comune di Piacenza) e le OO.SS. CGIL-CISL-UIL.
Il prefetto Maurizio Falco ha accolto con il massimo interesse l’invito pervenuto dall’OIM ad organizzare ed ospitare il convegno in quanto il tema proposto risultava essere di assoluto interesse.
La tutela dei soggetti vulnerabili, come precisato dalla dottoressa Savarese durante l’incontro (in qualità anche di dirigente dell’Area IV Immigrazione della Prefettura), richiede, nel confronto con altre culture, una particolare sensibilità che porti all’immediato riconoscimento degli indicatori di sfruttamento ma anche all’individuazione di idonei percorsi di emersione con relative soluzioni e tutele per i migranti interessati.
Ciò anche nell’ottica del pieno rispetto dei nostri principi costituzionali che proteggono la persona umana in quanto tale.
Iniziative di questo genere sono accolte e saranno sempre accolte con la massima disponibilità dalla Prefettura anche in un’ottica di sensibilizzazione e di formazione giuridica continua. D’altra parte da novembre 2017 l’OIM ha formato più di 2000 operatori dell’accoglienza coinvolgendo più di 60 Prefetture d’Italia (tra cui Roma, Cagliari, Venezia, Padova, Rieti, Verona, Isernia, Parma, Treviso, Palermo, Torino, Ferrara, Reggio Calabria, Taranto, Savona, Bolzano, Como, Grosseto) nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno ciò a significare l’assoluta importanza della tematica.
La dott.ssa Martina Colledani, operatrice del Progetto Oltre La Strada, ha esposto ai presenti le attività che sono realizzate nel territorio piacentino ai fini dell’identificazione delle vittime di tratta, con particolare riguardo ai migranti accolti nei centri di accoglienza straordinaria richiedenti protezione internazionale.