Consueto appuntamento settimanale con i dati dell’azienda Usl di Piacenza per fare il punto della situazione Covid.
In totale nella settimana appena trascorsa i nuovi casi di positività sono stati 872 pari ad un +12% (la settimana precedente era stato +6%, due settimane fa +28%). Il dato più interessante da confrontare è però quello della percentuale di positivi rispetto ai tamponi effettuati.
Qui si nota una certa stabilità dei dati con un’incidenza del 12,1% mentre era leggermente più bassa la scorsa settimana (11,7%) e poco più alta due settimane fa (12,2%). Includendo nel calcolo anche i tamponi antigenici la percentuale si abbassa all’8,2% (era dell’8% nelle due settimane precedenti).
Non si è dunque verificato il boom che i sanitari temevano e le percentuali restano in linea sia con quelle regiobali sia con quelle nazionali.
Si conferma ancora la prevalenza di nuovi casi sintomatici (63%) rispetto agli asintomatici (37%).
Nelle Cra, dove si erano sviluppati alcuni focolai nelle scorse settimane si sono registrati 18 casi fra operatori e 19 fra gli ospiti, 13 dei quali sintomatici.
Passando ai comuni emerge una concentrazione in alcune aree montane in particolare a Morfasso e Bobbio oltre a Sarmato ed a seguire Bettola e Calendasco.
In calo le persone in isolamento e quarantena che erano la scorsa settimana 2.998 e sono diventate 2.606.
Il monitoraggio nelle scuole fa segnare un incremento contenuto di soli 19 casi (938 totali al 10/1) e di 6 classi (168 istituti e 677 classi totali). Va sottolineato come anche le scuole primarie e secondarie di primo grado siano state chiuse durante le vacanze natalizie. Le classi con contagi interni accertate si incrementano di 5 toccando quota 111 classi.
Passando ai casi Covid-Like che si sono presentati al pronto soccorso dal 4 al 10 gennaio la media è stata di 15 accessi giornalieri.
Abbastanza lineare sia il numero di ricoveri ospedalieri per Covid sia i casi di ricovero fra terapia intensiva ed Utir.
Sono invece progressivamente aumentati i decessi che hanno toccato quota 43 (erano stati 31 la settimana precedente e 42 quella prima ancora). E’ comunque il dato più alto da inizio settembre ad oggi.
Nell’incontro si è parlato anche di vaccinazioni. Dopo la prima fase di rodaggio ora la macchina sta girando a ritmi più sostenuti e ieri sono state vaccinate 590 persone, mentre oggi e sono programmate 650. In totale sono state somministrate 5.557 dosi. L’81% è andato a personale sanitario, l’11% a personale non sanitario e l’8% ad ospiti di strutture sanitarie.