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Disagi ai pendolari. I consiglieri regionali chiedono spiegazioni. Trenitalia risponde

Treni cancellati senza preavviso, aria condizionata che non funziona, ritardi dovuti a guasti tecnici e lavori di manutenzione. Sono tanti i problemi ed i disservizi che si trovano ad affrontare i pendolari dell’Emilia Romagna, aggravati dall’arrivo dell’estate.

Ed infatti il tema è talmente bipartisan che tutti i consiglieri regionali piacentini ossia Fabio Callori, Gian Luigi Molinari, Mattero Rancan, Giancarlo Tagliaferri e Katia Tarasconi hanno inviato stamane una lettera-appello (che vi allego) all’Amministratore delegato di Trenitalia e al Prefetto di Piacenza per esprimere preoccupazione sulla situazione che si sta registrando sul territorio in merito al disagio subito, in particolare negli ultimi tempi, dai pendolari e conseguente proposta per convocare un incontro.

Ecco il testo della missiva inviata a Orazio Iacono, amministratore delegato di Trenitalia ed al Prefetto di Piacenza Maurizio Falco.

«Gentilissimi,

a seguito delle continue segnalazioni pervenute dai pendolari piacentini – il cui malcontento per i disagi subiti si è acuito in particolar modo nel corso degli ultimi mesi – ci ritroviamo a manifestare molta preoccupazione per quanto sta avvenendo. Ci siamo sempre adoperati in modo bipartisan in Regione per perorare la legittima causa di chi dal nostro territorio si sposta per lavoro verso Milano e verso Bologna, con la volontà di migliorare la situazione dei continui, massicci e quotidiani ritardi registrati dai treni che hanno portato all’estrema esasperazione le persone. I pendolari non possono vivere una ingiustificata Odissea ogni mattina solo per la “colpa” di lavorare fuori città. Oltre ai ritardi, ci sono poi una serie di problemi che non sono stati risolti: convogli vecchi, sporchi, aria condizionata che non funziona, porte rotte e i posti a sedere non sufficienti nelle ore di maggiore affluenza. Il disagio e la rabbia sono cresciuti in maniera esponenziale perché le persone si sentono impotenti, ma, soprattutto, umiliate e prese in giro da Trenitalia. Da qui la volontà di interpellarvi in maniera biunivoca: se da una parte è Trenitalia a cui dover chiedere conto, dall’altra, il timore è che da un disagio legato al “trasporto” si tramuti in un vero e proprio conflitto sociale rischiando di sfociare in un problema di ordine pubblico. Riteniamo quindi urgente la convocazione di un incontro con voi per trovare una soluzione a una situazione che non è più sostenibile e che non può essere procrastinata per l’ennesima volta. Non vorremmo, per esempio, che i treni venissero cancellati per mancanza di personale. Dubbi che vorremmo venissero chiariti e dissolti da chi di competenza, oltre a un confronto con il Prefetto sul disagio generale che tale problema ha generato.

Ringraziandovi per l’attenzione prestata e certi della vostra sensibilità al problema, confidiamo di poterci incontrare al più presto, chiedendovi un gentile riscontro».

Matteo Rancan della Lega nord ha anche presentato una interrogazione alla Regione.

Il consigliere del Carroccio chiede alla giunta di “diminuire i disagi dei pendolari e degli utenti dei treni regionali sulle tratte da Piacenza fino a Rimini, fino all’inizio del servizio di trasporto con i treni Rock e Pop”. Chiede poi conferma delle notizie sulla posa dei nuovi treni entro la fine dell’estate, per un 40% dei nuovi convogli, e se ci sia la possibilità di “avviare entro il mese di agosto un numero maggiore di nuovi convogli con aria condizionata adeguata e più posti a sedere”. A metà mese di giugno i primi treni Rock e Pop (ossia i nuovi convogli che andranno a sostituire progressivamente i mezzi rotabili oggi oramai altamente obsoleti) hanno compiuto il primo viaggio tra Piacenza e Rimini: “un viaggio puramente istituzionale per mostrare alla stampa gli interni dei due convogli”, sottolinea Rancan, perché la Regione ha annunciato che oltre il 40% dei convogli sarà sui binari prima della fine dell’estate, circa l”80% entro dicembre, il 100% nei primi mesi del 2020. “I disservizi recenti su aria condizionata e ritardi- ribatte però il consigliere Ln- rappresentano un problema rilevante, soprattutto per coloro che sono possessori di abbonamenti, e, nonostante le continue rassicurazioni da parte della giunta e gli incontri avvenuti con le associazioni dei pendolari, la situazione non sembra essere migliorata. Nell’attesa dell’entrata in servizio dei nuovi convogli Rock e Pop, i pendolari e i viaggiatori dei treni regionali hanno diritto ad ottenere un servizio quanto meno decente, che preveda aria condizionata e numero di posti a sedere adeguati”.

In serata è arrivata una prima risposta da Trenitalia

Ecco il testo.

«In questi giorni i media piacentini si sono occupati di alcune segnalazioni dei pendolari, alle quali hanno fatto eco le dichiarazioni di quattro consiglieri regionali.

Da lunedì 1 luglio saranno quattro i collegamenti regionali Bologna – Milano – Bologna effettuati con i nuovi treni Rock, altri due si aggiungeranno entro la fine della settimana.

Le corse effettuate con i nuovi convogli saranno, verso Milano, quelle in partenza da Piacenza alle 7.06, 15.50 (dall’1 luglio) e 7.55. Verso Piacenza i nuovi Rock partiranno da Milano alle 9.20, 17.20 (dall’1 luglio) e alle 11.20.

Complessivamente sono 89 i nuovi treni acquistati da Trenitalia per i pendolari dell’Emilia Romagna (39 Rock e 47 Pop) e dei quali è in corso la consegna da parte delle aziende costruttrici. Entro la fine dell’anno ne circolerà l’80%, percentuale che raggiungerà il 100% all’inizio del 2020.

E’ questa la prima parte di una commessa di 600 nuovi treni per tutto il territorio nazionale – del valore di 6 miliardi di euro – che non ha uguali nel trasporto pubblico su ferro, a dimostrazione che la priorità dei pendolari per Trenitalia non è uno slogan, ma un impegno concreto, che presto potrà essere pienamente apprezzato dai nostri viaggiatori

E’ vero che si sono registrati alcuni ritardi e cancellazioni, anche su treni importanti per il movimento dei pendolari, a causa sia di problematiche infrastrutturali che dei convogli stessi – ma non per mancanza di personale – aggravati da condizioni climatiche estreme.

Trenitalia, insieme a Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura – sta monitorando con particolare attenzione alcuni collegamenti da e per Milano che, in particolare per l’intenso e variegato traffico nel nodo lombardo, stanno registrando livelli di puntualità non soddisfacenti.

Siamo certi che l’utilizzo di nuovi treni contribuirà comunque, in maniera significativa, a risolvere concretamente molte delle problematiche segnalate dai pendolari».

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