Sul podio due eccellenze piacentine, il Gallettificio Valtidone e l’azienda Agricola Agt, per la prima edizione del “Premio nazionale per l’innovazione nel settore dell’agricoltura”. L’iniziativa, che si è tenuta il 17 luglio a Roma, è stata voluta da Confagricoltura per valorizzare il ruolo degli imprenditori agricoli come motore dello sviluppo economico del territorio in cui operano. Alla cerimonia a Palazzo della Valle hanno partecipato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e Gian Marco Centinaio Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. Hanno ricevuto il premio 13 eccellenze nazionali, selezionate dalla giuria di esperti, tra numerose aziende agricole che hanno sviluppato le migliori soluzioni innovative in tre categorie: nuove frontiere, reti e filiere, smart land e smart city.
“Se vogliamo essere capaci di migliorare la produttività dobbiamo puntare sulla tecnologia, sull’innovazione e sulla ricerca, per rafforzare ancora la competitività del settore agroalimentare “Made in Italy”. È necessario ragionare in un’ottica di mercato unico e strategico in Europa, affinché vengano individuate le necessità del mondo agricolo. Il tema dell’innovazione è parte integrante di questo lavoro, a favore di uno sviluppo sostenibile, ma orientato al futuro” – ha dichiarato il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti che ha conferito le onorificenze.
Laura Cignatta del Gallettificio Valtidone, che ha sede in Località Corniola a Sarmato, ha ritirato il premio per la sua azienda che ha ottenuto il secondo posto nella categoria reti di filiere. Il Gallettificio Valtidone nasce, infatti, da un contratto di rete tra la San Rocco Società Agricola di Laura Cignatta con la società agricola limitrofa Alberto Vignati, un altro giovane laureato in agraria come lei. Questi due imprenditori si sono insediati nelle aziende di famiglia, entrambe a vocazione cerealicola, e lavorando in rete sono riusciti a potenziarle. Il Gallettificio è oggi un moderno stabilimento: una interessante realtà produttiva che produce gallette di mais, grano saraceno e riso (oltre a farine bio e convenzionali di grano saraceno) e le vende nello spaccio aziendale, on line, e attraverso la Gdo. L’azienda si avvale delle produzioni provenienti dai 230 ettari complessivi delle due imprese agricole, coltivate con metodo biologico e con metodo di produzione integrata. Dai campi, le granelle vengono conferite direttamente al laboratorio di produzione aziendale, dove vengono lavorate esclusivamente a chicco intero. Gli uffici di Confagricoltura Piacenza hanno seguito la start up e la realizzazione del contratto di rete che ha dato vita al Gallettificio grazie al supporto tecnico di Michela Filippi, manager di rete di Confagricoltura.
L’altra l’azienda piacentina, l’Agt di Castelbosco di Gragnano Trebbiense, è stata premiata nella categoria Smart land, smart cities. Questa realtà industriale, del noto imprenditore Gian Antonio Locatelli, produce latte per il Grana Padano e comprende sette unità produttive. Ogni giorno 3.500 bovini di razza selezionata producono circa 500 quintali di latte e 1.500 di sterco. L’azienda recupera completamente i reflui tramutandoli in risorsa al punto da aver realizzato anche vere e proprie produzioni (vasellame, caraffe, ecc..) in Merdacotta, un sistema di lavorazione e cristallizzazione dei liquami che permette di dare vita a oggetti che possono entrare in contatto con cibi e bevande. Oggetti di cui la stampa nazionale e internazionale ha più volte parlato e che sono anche attualmente esposti fino al 20 ottobre 2019 nella mostra FOOD: Bigger than the Plate, al Victoria & Albert Museum di Londra. L’iniziativa è inserita nelle attività del noto progetto Museodellamerda che ha sede presso l’azienda.
“Siamo orgogliosi delle nostre imprese – ha detto il presidente di Confagricoltura Piacenza – Filippo Gasparini-. Ben due realtà piacentine spiccano tra le eccellenze selezionate a livello nazionale. Ciascuna con la propria cifra distintiva è protagonista nel declinare gli aspetti dell’innovazione che coinvolgono l’organizzazione, la produttività e i processi. Grazie ad esempi di successo come questi l’agricoltura è testimone delle capacità che come settore possiamo esprimere giocando un ruolo da protagonisti nello sviluppo del Paese. Bene ha detto il premier Conte quando ha dichiarato che è giunto il momento di riportare l’attenzione sull’uomo e le sue capacità”.
“Sono contenta che Piacenza brilli in questa importante occasione – ha commentato la componente di Giunta Nazionale Giovanna Parmigiani -. E’ un premio significativo, a cui tengo molto perché l’innovazione e la capacità di fare reste solo elementi di sviluppo economico, cardini dell’attività di Confagricoltura, che nello spirito d’impresa ha i suoi valori fondanti”.
(Foto di Marino Presta)