La bellezza di avere personalità di spicco come Fabiola Gianotti, direttrice del Cern, a Piacenza è la speranza che in un mondo imperversato da odio e disinformazione, ci sia chi mette delle regole e possa darci una risposta ad alcune delle domande fondamentali dell’esistenza.
“La peculiarità di un personaggio come Fabiola Gianotti è quella di parlare con chiarezza- ha sentenziato la sindaca Barbieri -, con la ricerca scientifica si può cambiare la vita, è un’occasione per tutti noi di crescere”. Massimo Toscani, presidente della Fondazione Piacenza e Vigevano ha voluto ringraziare tutti i giornalisti scientifici (la Lectio di Fabiola Gianotti rientrava nella Formazione Permanente promossa dall’Ordine): “Il loro ruolo è importantissimo. La cosa che stupisce è la normalità e la sobrietà della scienza, che è al servizio di ciascuno di noi, a un livello pratico, non teorico”.
Nella mattinata presso l’Auditorium della Fondazione stessa è stata presentata una bozza di Carta deontologica riservata al giornalismo scientifico, con la presenza del presidente Ordine dei Giornalisti Emilia Romagna Giovanni Rossi. “L’impegno è quello di riportare al centro la mediazione giornalistica. Abbiamo visto come sempre più spesso sul piano medico si usa i web come ricetta per curare malattie. Approfondimento e verifica sono fondamentali”.
Dopo la Lectio, ha preso la parola Telmo Pievani, dell’Università di Padova, che ha analizzato i fenomeni scientifici sotto una veste più filosofica. “Quando studiamo – ha sottolineato -, non ragioniamo mai per razza, che è una sola, quella umana. Siamo giovani, e dal punto di vista del DNA uguali, siamo come un neonato ancora. La vita sulla Terra è molto resiliente, molto frettolosamente ci siamo definiti sapiens. Abbiamo estinto un terzo delle altre specie, facendo una cosa controproducente non solo per il pianeta e l’ecosistema, ma anche per noi”. Poi un riferimento al recente caso delle gemelline cinesi OGM. “Siamo in grado di riscrivere completamente il DNA, e se questo ha aspetti meravigliosi, ritengo sia venuto il momento di fermarci e riflettere prima di prendere decisioni troppo avventate”.