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    Gilda: verificare il comportamento di tutti i dirigenti scolastici non solo alla “Dante”

    Riceviamo dal sindacato degli insegnanti Gilda il sottostante comunicato che publichiamo integralmente.

    La Gilda degli Insegnanti quale sindacato ampiamente rappresentativo del corpo docente della Scuola Statale, non intende partecipare a “guerre tra bande” che riguardano la gestione di un singolo istituto.

    La pubblica amministrazione (quindi anche la Scuola) si regge sulle norme regolatrici del sistema e sugli atti ufficiali che ne discendono, se essi sono ritenuti viziati vanno impugnati nelle competenti sedi.

    La Gilda come sempre presta assistenza a tutti gli insegnanti che si ritengono lesi da atti contra legem, fornendo il relativo supporto  sindacale e legale ove necessario.

    Ricordando però a tutti gli operatori scolastici della Scuola Media “Dante” che il collegio dei docenti non è aperto al pubblico e che i pubblici ufficiali sono vincolati al segreto professionale, facciamo presente a chi pone l’accento solo su quella scuola che nel territorio di competenza dell’Ufficio Scolastico di Piacenza e Parma esistono molti “casi limite” di dirigenti scolastici, i cui comportamenti sono sfociati in interrogazioni parlamentari e vertenze giudiziarie, quindi che piaccia o meno alle organizzazioni che rappresentano i dirigenti delle scuole, quale sindacato che di diritto siede ai tavoli ufficiali pretenderemo di discutere di tutto l’elenco di casistiche presenti sul territorio e non solo di un caso.

    Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Piacenza e Parma, a tal fine precisa: “Quando noi vediamo atti difformi facciamo parlare il Giudice, così agisce un professionista,”

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