Con il termine Comunicazione aumentativa alternativa (CAA) s’intende ogni forma che sostituisce, integra e aumenta il linguaggio verbale orale di quei pazienti che a seguito di eventi neurologici presentano bisogni comunicativi complessi. Essi sono legati a diverse patologie quali autismo, paralisi cerebrale infantile, ictus, cerebrolesioni acquisite (traumi cranici, emorragie cerebrali, anossie cerebrali post-arresto cardiaco), Morbo di Parkinson, SLA e Sclerosi multipla, nonché malattie neurologiche degenerative.
A Piacenza la CAA è già utilizzata nei reparti di riabilitazione e sul territorio a supporto dei pazienti (adulti e minori) con problemi di comunicazione. Con il supporto dei club Lions Piacenza Il Farnese e Val d’Arda e dell’azienda Sapio, l’Azienda Usl di Piacenza ha attrezzato un ambiente dedicato, nel quale potranno operare diverse figure (fisiatra, logopedista, fisioterapista, terapista occupazionale, neuropsicologo ma anche infermieri, educatori, ingegneri e tecnici informatici) tutte a servizio dei pazienti. Qui potranno essere utilizzate alcune delle modalità attuative della CAA: tavole di comunicazione, sistemi grafici, tablet, iPad, iPod touch, phone, comunicatori alfabetici o simbolici con immagini o con software di varia complessità o con uscita vocale o con puntatore oculare.
I termini “aumentativa” e “alternativa” si riferiscono al potenziamento delle risorse comunicative residue, alla comunicazione non verbale (sguardo, mimica, postura, gesto etc.) nonché a strumenti tecnologici (attivatori di segnali comunicativi, ausili elettronici, computer etc.), così come a tutto ciò che è alternativo alla parola (figure, simboli, disegni, etc.).
La presentazione ufiiciale della nuova stanza (situata nella palazzina dei Servizi amministrativi dell’Azienda Usl di Piacenza a piazzale Milano 2, blocco A, secondo piano, locale n.2.04) avverrà dopodomani, giovedì 28 febbraio, alle ore 15.