Dai banchi della Lega nel Consiglio comunale del 23 febbraio scorso era pervenuta la proposta di chiudere il campo “rom” di via Torre della Razza (in realtà si trattava più propriamente di Sinti) entro il 2020.
All’epoca Chiara Reboli (Lega) aveva dichiarato: “Il servizio di guardiania costa poco ma non se lo pagano i sinti, chiunque abbia un servizio di portineria nel proprio condominio se lo paga. Per quanto riguarda gli allacci abusivi, se vanno a fuoco le roulotte non è colpa del Comune. L’acqua è un bene vitale ma a noi se non la paghiamo ce la staccano. I sinti hanno un privilegio inaccettabile, che non dovrebbe avere neanche il piacentino per eccellenza, figuriamoci gente che non ha mai espresso un minimo di riconoscenza e che non sappiamo neanche come campi, perchè su 100 persone se ne lavorano 3 o 4 è già qualcosa, o sono amministratori delegati di multinazionali o hanno trovato attività illecite. Aiutiamo chi ha davvero bisogno. Ci sembra giusto trattare la popolazione sinti come qualsiasi altro cittadino piacentino. E’ solo giustizia!”.
Ora la consigliera del Misto Zanardi vuole sapere tramite interrogazione “come procedono le valutazioni relative alla futura chiusura del campo”. Non solo, nell’interrogazione si chiede a Sindaca e assessori competenti “come intendono affrontare la questione relativa alla morosità di ammontare di Euro 85.000,00 degli utenti del campo rom nei confronti di Enel e come intendono affrontare e quali azioni intendono intraprendere con riferimento alla morosità di coloro che non pagano le piazzole di sosta dove stazionano camper e roulotte”.
Alla base dell’urgenza starebbe “la necessità di avere risposte chiare dall’amministrazione in merito a quanto sopra e, soprattutto, dipanare qualsivoglia dubbio che le morosità e gli inadempimenti sopra descritti ricadano sugli altri cittadini residenti a Piacenza”. Il tutto premettendo che “i contattori dell’energia elettrica sono intestati ai singoli utenti; sono 21 contatori intestati a 21 utenti diversi e il pagante è soltanto uno”, e che “dai recenti articoli di giornale è emerso che si stanno portando avanti le necessarie valutazioni per procedere alla chiusura”.