Si è tenuto stamattina presso conservatorio Nicolini di Piacenza il convegno/mostra “Attraverso il Design. Un viaggio tra design, industria e musica”. Il convegno si è aperto con un sentito omaggio a Giorgio Armani, icona globale del design italiano, capace di coniugare estetica, funzionalità e identità culturale.
A sottolinearne il valore è stato l’architetto Carlo Ponzini, che ha ricordato come la filosofia di Armani – fondata sulla semplicità raffinata, sull’armonia tra forma e funzione e sull’innovazione rispettosa della tradizione – rappresenti un modello a cui Piacenza può ispirarsi per costruire la propria immagine urbana.
Armani ha rivoluzionato il tailoring con il “soft tailoring”, costruito un impero globale con linee diversificate, progettato accessori funzionali e ambienti sensoriali, fino a curare retrospettive culturali di rilevanza internazionale. L’omaggio non celebra soltanto una carriera straordinaria, ma sottolinea l’importanza di una progettazione consapevole, capace di integrare creatività, identità culturale e innovazione.
La città come partitura urbana
Il convegno ha proposto Piacenza come una sinfonia urbana, dove design, industria e musica si intrecciano armonicamente:
il design è la melodia, che traduce le idee in forme tangibili,
l’industria è il ritmo, che scandisce la produzione e l’innovazione,
la musica è l’armonia, che crea emozione e senso di appartenenza.
Trecento persone al Conservatorio
Oltre 300 partecipanti hanno gremito il Conservatorio “Giuseppe Nicolini”: architetti, geometri, studenti, imprenditori, appassionati d’arte e di cultura.
Dopo la benedizione iniziale di Mons. Gianni Ambrosio, Vescovo emerito di Piacenza, sono intervenuti:
il sindaco Katia Tarasconi,
il presidente del Conservatorio Massimo Trepidi,
il presidente di Confindustria Nicola Parenti, il presidente di Confapi Gian Giacomo Ponginibbi.
A guidare la maratona culturale è stato Carlandrea Triscornia, conduttore brillante e “vero lupo di scena”, che ha diretto il convegno come un’orchestra internazionale di voci e contenuti.
I relatori
Hanno offerto il loro contributo relatori di caratura internazionale:
Gilda Bojardi – direttrice della rivista INTERNI, ha raccontato come la comunicazione e la narrazione diano valore culturale al progetto, sottolineando il ruolo dei media nel creare un ecosistema del design riconosciuto a livello globale.
Riccardo Dapelo – compositore e docente, ha indagato i nuovi linguaggi della musica digitale, mostrando come il suono possa modellare esperienze sensoriali e diventare parte integrante del progetto architettonico.
Davide Groppi – designer della luce, ha illustrato la sua poetica delle “invenzioni luminose”, nelle quali la luce diventa emozione, racconto e strumento di relazione tra spazio e individuo.
Roberto Lazzeroni – designer, ha presentato il progetto come visione sistemica, in cui ogni elemento concorre a una narrazione coerente, fondata su eleganza e rigore.
Giulio Manfredi – orafo e artista, ha introdotto il gioiello come scultura identitaria, capace di fondere preziosità, forma e valore simbolico.
Sergio Maggi – CEO di Absolute Yachts, ha mostrato come l’architettura nautica sia un equilibrio tra funzione, tecnologia e bellezza, coniugando lusso e sostenibilità.
Umberto Monchiero – docente del Politecnico di Milano, ha approfondito il tema degli interior soundscapes, spiegando come il suono contribuisca a ridefinire la percezione degli spazi.
Lorenzo Palmeri – architetto, designer e musicista, ha esplorato le contaminazioni tra linguaggi paralleli, musica e design, generando nuove forme espressive.
Carlo Ponzini – Università di Parma, ha presentato le potenzialità dei materiali innovativi e sostenibili, mostrando come possano coniugarsi con il suono per inaugurare una “nuova materia del design”.
Francesco Scullica – Politecnico di Milano, ha analizzato gli ambienti ibridi, dove design e musica generano esperienze culturali multisensoriali.
La mostra “Attraverso il Design”
È stata inaugurata dal Prorettore del Politecnico prof. Dario Zaninelli e presentata dall’arch. Enrico De Benedetti, con pannelli 100×220 curati da Home Gallery che raccontano storia e visione di 14 imprese protagoniste.
Tra queste: Absolute Yachts, Davide Groppi, Egger, Fornaroli Polymers, Giulio Manfredi, Jobs, MAE, Nordmeccanica, Paver, Ponzini Group, Unical, Laminati Cavanna, Poltrona Frau e la rivista INTERNI.
Il Bando “Rifugio sull’acqua”
Cecilia Ponzini, coordinatrice dell’evento, ha presentato insieme a Enrico De Benedetti e al Presidente della Canottieri Paolo Molinaroli il concorso di architettura “Rifugio sull’acqua. Un nuovo volto per la Società Canottieri Nino Bixio”, che invita giovani architetti, studenti e designer a progettare una sede resiliente, sostenibile e simbolica, unico edificio a Piacenza affacciato direttamente sul Po, senza argini.
Intermezzi musicali e poesia
La giornata è stata arricchita da un reading sulla partitura della città, a cura di Ilaria Ponzini, e da due momenti artistici:
una performance dell’Accademia di Danza Domenichino di Piacenza,
un ensemble di clarinetti del Conservatorio Nicolini.
Verso un Distretto del Design
La conclusione ha rilanciato una prospettiva: trasformare Piacenza in un vero Distretto del Design, capace di unire creatività, impresa e cultura.
Come ha ricordato Carlo Ponzini: «Mettere una lente sul territorio è un dovere civico. Non vogliamo solo gettare sassi nello stagno, ma proporre soluzioni concrete con l’operosità tipica dei piacentini».
Il convegno e la mostra hanno dimostrato che Piacenza possiede già una filiera vivace e competitiva: ora si tratta di farla crescere, con la schiena dritta, senza dipendere da Milano, ma con la forza di una città che sa unire bellezza, funzionalità e innovazione.
Un momento di grande emozione è stato il conferimento del Premio Segni Visionari 2025, istituito da Home Gallerycome riconoscimento dedicato a personalità straordinarie che hanno lasciato segni indelebili e visioni innovative nel panorama del design contemporaneo.
Il premio è stato assegnato a Gilda Bojardi, visionaria creatrice del Fuorisalone di Milano e direttrice della rivista Interni, protagonista nell’evoluzione e diffusione del design, e a Davide Groppi, designer e imprenditore creativo che ha trasformato la luce in poesia, portando da Piacenza al mondo progetti capaci di fondere semplicità, emozione e innovazione.
A entrambi è stata consegnata una Mini Vanity Fair di Poltrona Frau, icona di artigianalità e ricerca, simbolo del design italiano. La cerimonia di consegna è stata curata da Carlo e Cecilia Ponzini, che hanno reso omaggio personalmente al percorso creativo e culturale dei due premiati.