Da ogni parte del mondo per un’unica voce. 26 elementi provenienti da 17 nazioni, l’Orchestra dei Popoli è sbarcata a Piacenza ieri sera nella splendida cornice della Galleria Alberoni per un evento che ha fatto ballare tante persone, organizzato da SVEP – Centro Servizi per il Volontariato, Associazione La Ricerca Onlus e Fondazione Opera Pia Alberoni.
“Un progetto fantastico – ha evidenziato Raffaellla Fontanesi di SVEP – sia a livello artistico sia come unione di diverse etnie attraverso la musica. Il pubblico è stato felice di essere coinvolto dal loro calore e non si è per nulla tirato indietro”
L’Orchestra dei Popoli intende proporre un modello in cui l’umanità possa essere pienamente espressa. Il suo repertorio musicale, che nasce dall’incontro e dallo scambio quotidiano di una comunità in continua crescita, è originale. Fondamentale è il confronto tra giovani musicisti di talento, che non hanno seguito gli studi accademici, e studenti e diplomati dei Conservatori e delle scuole a indirizzo musicale di Milano e del mondo. Chi sa bene improvvisare, attraverso studio e formazione, impara a leggere la musica; chi si è formato con un’impronta accademica sperimenta l’arte dell’improvvisazione.