I nuovi call center varati dalla Giunta perchè i cittadini possano segnalare “anomalie” riguardanti il verde pubblico dividono l’opinione pubblica. Critica anche Rifondazione Comunista, che in una nota sottolinea come tali funzioni siano “superflue”.
“Come si è potuto leggere sui principali mezzi d’informazione locali, il Comune ha finalmente trovato – dopo diversi (troppi?) mesi e indagini – la soluzione al problema della gestione delle aree verdi cittadine. Il Servizio Infrastrutture ha infatti, attivato prontamente un call center a cui ogni cittadino potrà rivolgersi per segnalare le aree che necessitano di manutenzione e indirizzare gli interventi a tutela del verde pubblico.
Ottima iniziativa da parte della Sindaca e della sua giunta, ma come Rifondazione Comunista vorremmo dare un suggerimento alla Barbieri: noi capiamo benissimo che il lavoro senza sosta della Giunta costringa i suoi membri a un esilio forzato nelle stanze di Palazzo Mercanti, ma invitiamo comunque i consiglieri di maggioranza, la Sindaca e i vari assessori a farsi un giro per Piacenza.
In tal modo si accorgerebbero che le funzioni del call center appena attivato sono del tutto superflue, perchè il problema del’incuria non riguarda solo alcune aree verdi (parchi, aiuole, sgambamenti per i cani, campo giochi, eccetera…), bensì TUTTE le aree verdi cittadine. Di conseguenza non servono segnalazioni di alcuna sorta, ma organizzare solo un intervento serio che sistemi una volta per tutte il degrado in cui riversa la nostra città”.
La Polizia Locale trova rami provenienti da potature smaltiti in modo non corretto
Nel frattempo si aggiungono nuovi fatti di cronaca alla situazione di per sè “spinosa” del verde cittadino. Un blitz del Nucleo Ambiente della Polizia Locale, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini, ha trovato sotto l’erba secca i residui delle potature provenienti da viale Patrioti. A quanto sembra alcuni operai di una delle ditte incaricate della manutenzione del verde anzichè smaltire i cosiddetti polloni (i rami che crescono alla base del tronco) come rifiuti, seguendo le apposite procedure, li avrebbero gettati in unìarea verde di Montale. Del fatto è stata informata la Procura che dovrà stabilire se siano stati commesse irregolarità o reati.
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