In quasi tutti i comuni del piacentino verrà presentata una mozione per dichiarare il territorio comunale “insetti free”. Lo annuncia il Consorzio di allevatori e macellai La Carne Che Piace, promotore dell’iniziativa.
«Ancora una volta stiamo portando avanti un’azione concreta per tutelare il settore alimentare piacentino e contrastare anche a livello amministrativo lo strapotere delle multinazionali e delle entità sovranazionali che vorrebbero permettere l’allevamento, la trasformazione e la commercializzazione nella nostra Provincia di insetti e specie non tradizionali», esordisce il presidente Giampaolo Maloberti.
La mozione promossa dal Consorzio – consegnata successivamente a consiglieri comunali, esponenti di Giunta e sindaci bipartisan – in sintesi recita: “Considerato che dal 1° gennaio 2018, tramite un apposito regolamento varato dalla Commissione Europea, entrerà in vigore la liberalizzazione del novel food, che prevede la possibilità di allevare insetti, vermi, larve e specie diverse da destinare alla produzione di alimenti per l’uomo, lontani anni luce dalla nostro cultura e tradizione alimentare, invitiamo ad impegnarsi affinché sul proprio territorio vengano anzitutto tutelate le specialità locali, non permettendo l’insediamento di allevamenti di insetti o specie affine, così come l’insediamento di attività di trasformazione e/o commerciali legate a tali “novel food” destinati all’alimentazione umana».
«Ieri nel Comune di Nibbiano, grazie al vicesindaco Albino Cassi, che – conducendo un’azienda di allevamento biologico insieme al figlio Alessandro – è anche membro del cda del Consorzio La Carne Che Piace, l’ordine del giorno è stato approvato per la prima volta in tutto il territorio. Siamo certi», conclude Maloberti, «che in tempi brevi tutti i rappresentanti eletti dal popolo, sensibili alla sicurezza alimentare e alla salute del consumatore finale, approveranno l’ordine del giorno».