E’ partita ufficialmente ieri la vendita di 93 immobili dello Stato, che vanno da ex caserme a ex conventi. L’Agenzia del demanio ha pubblicato tre bandi di gara, per la vendita dei beni che fanno parte della lista dei 420 immobili, contenuta nel relativo decreto del ministero dell’Economia per la dismissione degli immobili pubblici. Il portafoglio proposto oggi al mercato, si legge nel comunicato, coinvolge immobili importanti e di pregio, per un valore complessivo di 145 milioni di euro a base d’asta (Qui tutti gli immobili visibili sul sito del Demanio).
Si tratta di un portafoglio variegato ed eterogeneo di strutture dislocate da nord a sud in tutta Italia, tipologie di beni differenti che comprendono edifici residenziali (come una villa vista mare confiscata a Camogli), commerciali, ex caserme, ex conventi, ex carceri, terreni, immobili storici e strutture industriali.
Piacenza è una delle città con il maggior numero di immobili messi in vendita, ben quattro. Vediamo quali sono.
Ex Caserma Jacopo dal Verme a Piacenza
Complesso costituito da un edificio principale su due piani, con ampia area esterna, e da un secondo fabbricato, anch’esso su due piani, nel centro storico di Piacenza. Si trova vicino alla stazione F.S. e ai principali uffici pubblici della città.
L’area utilizzata per costruire l’ex caserma nasceva nel 1927 per ospitare le botteghe per le Fiere dei Camb e venne trasformata in lazzaretto durante la peste del 1930. Trasformata in epoca moderna in una struttura militare è stata progressivamente dismessa fino alla chiusura definitiva nel 2007.
Compendio costituito da: 1) edificio principale a pianta rettangolare, con dimensioni di circa 85m x 12m, con due piani fuori terra; 2) secondo fabbricato, posto all’angolo con via Benedettine ed edificato su due piani fuori terra, con ingresso dall’interno del piazzale scoperto accessibile da via Benedettine
Via Benedettine 35, angolo via Trebbiola a Piacenza
Prezzo 1.570.000,00 €
Superficie lorda 2.155 mq.
Superficie scoperta: 2.282 mq.
Palazzo Costa Ferrari ex G.U.F a Piacenza
Edificio tardo rinascimentale. Denota le influenze che ebbe il Bibbiena sull’edilizia nobiliare piacentina. Fu costruito per volere del conte Corrado Ferrari che affidò il progetto, intorno al 1680 proprio alla famiglia di architetti bolognesi Bibbiena giunti in città per volere dei Farnese. Costruito su tre piani è dotato di tre corti interne. Ha ospitato la commissione tributaria provinciale fino al 2017. Dotato di una torretta o “altana” ha tre corti interne, la maggiore delle quali carrabile.
Via Carducci 11, angolo via Romagnosi (Piacenza)
Prezzo: 3.191.000,00 €
Superficie lorda: 3.822 mq.
Superficie scoperta: 300 mq.
Palazzo Serafini
Edificio su tre piani con cortile interno nel centro storico di Piacenza risalente al 1824, con parte di giardino.
Ha tre saloni che si affacciano sulla galleria sorretta dalle sottostanti colonne. Questi ambienti hanno volte affrescate in stile neoclassico con soggetti mitologici e scene monocrome. Nell’ala ovest del piano nobile ci sono altri ambienti decorati ed una saletta a pianta centrale con volta ad ombrello abbellita da una decorazione a tempera (da restaurare). L’edificio risale al 1824 ad opera del conte Filippo Suzani ed ha poi subito importanti interventi ad opera della famiglia Serafini.
Via Serafini 4 (Piacenza)
1.545.000,00
Superfice lorda: 2.690 mq.
Superficie esterna: 684 mq.
Ex Palazzo della Posta a Piacenza
Edificio del ‘700 su due piani nel centro storico di Piacenza. Articolato su un impianto ad U attorno ad un cortile. Composto da due piani fuori terra più un sottotetto e un piano interrato ed una corte. L’edificio ospitò la Spezieria della Camera Duca nel ‘700. Nel 1810 ospitò il palazzo della Posta e nel 1930 subì varie modifiche. Ha negli anni ospitato vari uffici pubblici fino al 2017.
Via Roma angolo via Genocchi
Prezzo: 881.500,00 €
Superficie lorda: 1.290 mq.
Superficie scoperta 98 mq.
(Foto dal sito Agenzia del Demanio)
