Il “metodo” Cavanna continua a suscitare l’interesse nazionale. Questa mattina il dottor Cavanna, Direttore del Dipartimento di oncologia-ematologia dell’Ospedale di Piacenza era ospite della trasmissione di La7 Coffee Break.
“Non so se abbiamo scollinato. Siamo stati investiti da una tragedia immensa, è un virus nuovo. Tutti abbiamo visto il disastro che ha fatto, abbiamo visto i Pronto Soccorso pieni di malati. Una tragedia mai vista da 50 anni. Visto che è un virus nuovo , la prudenza deve essere massima. La storia dei malati era di 15/20 giorni di febbre, e poi si arrivava alla disfnea, molti malati non ne uscivano”.
Perchè non iniziare un trattamento prima dell’insorgenza dei sintomi? si chiede il dottore. “Molti pazienti trattati a domicilio alla prima insorgenza dei sintomi hanno dato riscontri positivi. Un trattamento precoce può essere la via per ridurre l’accesso agli ospedali“.
“In medicina per sapere che un trattamento funziona, serve un trattamento randomizzato. Se abbiamo la percezione che un trattamento funzioni, valutando con umiltà benefici e danni, va considerato”.
Evidenzia come il 21 febbraio sia incredibilmente vicino, che fosse normale che i “pazienti con i primi sintomi, arrivassero in Ospedale per ricevere le prime cure, superiamo le polemiche e curiamo la gente”.