Arriva in queste ore anche l’appello del Ministro dei Trasporti Paola DE Micheli, la quale invita nuovamente tutti i cittadini italiani, alla luce anche delle parole del Priministro Giuseppe Conte, di stare a casa.
ECCO IL TESTO:
Cari amici,
il Governo ha preso misure straordinarie per limitare la diffusione del Covid19 e per tutelare la salute di tutti noi. Provvedimenti che incidono sulla vita quotidiana e si richiamano al senso di responsabilità individuale.
La mia città, Piacenza, è una delle più colpite dall’epidemia e sta vivendo una situazione difficile come altre aree dell’Italia. Me lo riferiscono ogni giorno i famigliari, gli amici, i tanti conoscenti medici e sanitari impegnati in prima linea.
Le scelte del Governo sono sempre state orientate dagli esperti, i quali ci dicono che la circolazione delle persone è un fattore critico per la diffusione della malattia.
Le misure contenute nell’ultimo Decreto vanno nella direzione di un contenimento drastico della mobilità. Siamo chiamati tutti a una rinuncia, speriamo per un tempo breve, per il bene comune e soprattutto delle persone più deboli ed esposte al contagio, come gli anziani.
Il mio appello a tutti voi è quello di evitare il più possibile di spostarvi nei giorni che seguiranno. Fatelo solo – come indicato nel Decreto del Governo – per motivi di lavoro, di necessità o di salute.
Se non sussiste alcuna di queste motivazioni, allora rinunciate a muovervi. Ve lo hanno già detto in tanti in queste ore, lo voglio ripetere da responsabile del Ministero dei Trasporti: restiamo a casa, usciamo il meno possibile, riduciamo i contatti con le altre persone.
Lo so, negare le relazioni va contro la nostra natura di italiani. Ma oggi l’affetto a chi vogliamo bene si dimostra restando lontani. E’ un sacrificio per il bene di tutti, non solo delle persone che amiamo.
Tutti speriamo che questo finisca il più presto possibile, ma dipende anche da ciascuno di noi.
Se affronteremo insieme questo difficile passaggio, saremo certamente in grado di uscirne più forti e migliori di prima. E di far ripartire l’intero Paese.