Una partita che il Piacenza dove semplicemente gestire, lasciando all’Imolese l’affanno di attaccare. Ed è esattamente quello che ha fatto, come un campione di boxe che deve lasciare al pretendente al titolo l’onere di strappare la vittoria. I 6500 (circa) spettatori paganti hanno assistito a una partita non spettacolare, in particolare nel primo tempo. Solo una trentina i tifosi imolesi.
L’equilibrio domina a inizio gara, il Piacenza si fa vedere sporadicamente nella meta campo avversaria con Ferrari. Al 12° la doccia fredda che gela il Garilli: Rossetti, nell’area piccola e in sospetto fuorigioco, impatta nel migliore dei modi un cross dalla sinistra. Tuttavia il Piacenza è bravissimo a recuperare immediatamente le forze e pareggiare solo qualche minuto dopo, grazie a una bella azione di Di Molfetta sulla sinistra che trova l’incornata sul secondo palo di Ferrari. Sciacca impegna la difesa biancorossa in un paio di occasioni, al 32esimo il pallone finisce fuori di non molto. L’Imolese tenta di rendersi effettivamente pericolosa, facendo però molta fatica. Poco da aggiungere in questo primo tempo.
SECONDO TEMPO
Un Piacenza leggermente più pimpante in questo secondo tempo cerca di sfondare la difesa imolese in qualche occasione, senza troppa convinzione. Da segnalare il tiro di Ferrari servito da Corradi al 19esimo, poi il Piacenza torna nel proprio guscio difendendo quanto conquistato sinora, tra la partita precedente e questa. Infatti l’Imolese ne approfitta: prima al 37esimo con una occasione d’oro di Varutti imbeccato da Sciacca, poi al 40esimo grazie al rigore concesso dall’arbitro dopo il gomito alto di Bertoncini in area. Giovinco trasforma nonostante l’intuizione di Fumagalli. 1 – 2.
Il Piacenza perde la sfida ma vince, unico dato importante della serata. L’espulsione di Bertoncini lo esclude dalla doppia sfida in finale col Trapani che nella sfida con il Catania pareggia 1 – 1. Serve sicuramente un altro Piacenza sabato 8 giugno.