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    Il tavolo provinciale contro la violenza sulle donne incontra il procuratore Cappelleri

    La scorsa settimana i componenti il Tavolo Provinciale di confronto contro la violenza sulle donne, presieduto dalla Consigliera Provinciale alle Pari Opportunità – Simona Bellan – hanno incontrato il Procuratore capo della Repubblica Salvatore Cappelleri.

    All’incontro, oltre alla Vicepresidente della Provincia Patrizia Calza e alla Consigliera Bellan, erano presenti il Prefetto di Piacenza Dott. Fabrizio Falco con la dott.ssa Roberta De Francesco, il Questore Dott. Pietro Ostuni con Pieri Serena e Maria Pia Romita, e il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Dott. Corrado Scattaretico con il Ten. Colonnello Marco Iannucci e luogotenente Gian Luca Murgia.

    Hanno partecipato inoltre alcuni rappresentanti del Comune di Piacenza, della Polizia Municipale, dell’Azienda USL, del Centro Italiano Femminile, dell’ Ass. Arcobaleno, dell’ Ass. La Ricerca, del Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, della Coop. Sociale Casa del Fanciullo, del Coordinamento Donne Cisal Emilia Romagna, dell’Assistenza Plus, della Protezione della Giovane.

    “L’obiettivo dell’incontro – spiega Simona Bellan – è quello di dare nuovo impulso alla rete integrata e ormai consolidata dei servizi offerti dalle diverse Istituzioni e dai Soggetti che hanno firmato il protocollo nel 2011, al fine di prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro le donne, anche attraverso lo sviluppo e la condivisione di procedure operative in grado di attivare un circuito efficace di raccordo per la presa in carico delle donne vittime di violenza e degli autori di violenza”.

    Dall’incontro sono emersi spunti di riflessione e suggerimenti molto significativi quali l’adozione di buone pratiche organizzative per il contrasto della violenza di genere e la tutela delle vittime, finalizzate a formalizzare le competenze, la definizione delle attività, i collegamenti tra tutti i soggetti della rete e il coinvolgimento di rappresentanti delle comunità di cittadini stranieri maggiormente presenti sul nostro territorio.

    Sono stati ribaditi alcuni dei principi fondamentali e non negoziabili quali la tutela della vita, della dignità della persona e l’uguaglianza tra uomo e donna, l’importanza che riveste la comunicazione per contribuire a combattere il silenzio nel fenomeno della violenza (il silenzio delle vittime, degli autori di reato, dei testimoni, della società che non ne parla mai abbastanza) e per valorizzare le esperienze positive.

    L’incontro è stato l’occasione per mettere in evidenza il buon funzionamento della rete che si è consolidata negli anni attraverso l’operatività del Tavolo Provinciale e come la realtà piacentina possa già contare sulla celerità dei tempi di trattazione dei reati riconducibili alla violenza di genere e sulla specializzazione dei magistrati.

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