Debutto per la nuova creazione della Società Filodrammatica Piacentina che con la sua Scuola di Perfezionamento Teatrale metterà in scena “Un marito” di Italo Svevo con la regia di Enrico Marcotti.
Appuntamento venerdì 25 e sabato 26 maggio alle ore 21 al Teatro Filodrammatici di Piacenza nell’ambito della rassegna Pre/Visioni proposta da Teatro Gioco Vita e Associazione Amici del Teatro Gioco Vita con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e dedicata ai giovani artisti delle scuole di teatro, ai laboratori e alle azioni teatrali. Si tratta di una sezione del cartellone Altri Percorsi della Stagione di Prosa “Tre per Te” del Teatro Municipale, proposta da Teatro Gioco Vita, direzione artistica di Diego Maj, con la Fondazione Teatri di Piacenza, il Comune di Piacenza e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, con Crédit Agricole – Cariparma main sponsor di Fondazione Teatri.
“Un marito” vedrà in scena Gianpiero Aceto, Anna Rosa Zanelli, Paola Santini, Nando Rabaglia, Francesca Angona, Giuseppe Gambazza, Paolo Dallatorre, Elide Lodi. Le musiche sono di Arnold Schoenberg, scene e costumi di Loredana Vallisa, collaborazione artistica di Veronica Grisenti, luci e fonica di Alessandro Gelmini, allestimento scenico di Davide Giacobbi. Lo spettacolo è una produzione della Società Filodrammatica Piacentina – Scuola di perfezionamento teatrale in collaborazione con Teatro Gioco Vita.
Perché proporre una commedia di Svevo oggi?
Ce lo spiega il regista Enrico Marcotti: «Perché i testi drammaturgici del grande triestino meritano un posto molto importante nella sua produzione e sono stati purtroppo ingiustamente relegati a ruolo secondario nello sviluppo della sua parabola letteraria. In realtà, se lo scrittore ha potuto arrivare a un capolavoro come “La coscienza di Zeno” lo deve soprattutto al costante esercizio drammaturgico, che definirei sperimentale, una sorta di “palestra” che lo ha impegnato per tutta la vita e in cui si ritrovano temi e riflessioni confluiti poi, in un sapiente dosaggio di ironia e drammaticità, nelle vicende di Zeno».
A proposito del testo di Svevo, Marcotti prosegue: «Dietro alle “apparenze” della storia di un uxoricidio e di corna certe e presunte, in “Un marito”, otto anni di gestazione!, c’è tutta l’inquietudine di un secolo al tramonto, c’è il superamento del binomio pirandelliano maschera/volto soppiantato dalla dicotomia certezza/dubbio che frantuma la fiducia nelle proprie regole di vita. C’è la trasgressione del campo naturalista che si scioglie in un’ossessione tragica. Ma c’è soprattutto il personaggio in crisi con se stesso. Ed è ciò che vorrei portare alla luce attraverso un approccio psicanalitico a quella che molti critici hanno definito, insieme a “La rigenerazione”, la più bella, seppur imperfetta commedia di Svevo».
Teatro Filodrammatici – PRE/VISIONI – venerdì 25 e sabato 26 maggio 2018 – ore 21
PREZZI: Biglietti posto unico non numerato euro 12 (intero), euro 10 (ridotto).