Per dare attuazione alle disposizioni che, già da dieci anni, prevedono il voto telematico per l’elezione e il rinnovo dei Consigli dei Consorzi di bonifica “la società Lepida ha iniziato, già diversi anni fa, a sviluppare un prototipo per l’esercizio del voto in modalità telematica”, ma “nel corso dello sviluppo del prototipo, però, sono stati riscontrati problemi tecnici dovuti sostanzialmente alla necessità di rispettare i principii di sicurezza della provenienza del voto, segretezza e non modificabilità dello stesso”. Questo “rende estremamente complessa la realizzazione e certificazione di un sistema che offra, almeno, per ora le garanzie minime per poter essere utilizzato”.
E’ quanto ha risposto l’Assessore regionale all’Agricoltura Alessio Manni ad una interrogazione del Consigliere regionale piacentino Giancarlo Tagliaferri che chiedeva come la Regione non fosse intervenuta, neanche dopo dieci anni, per ottenere che il Consorzio di bonifica di Piacenza adempisse all’obbligo statutario. Nel diffondere il testo della risposta, così scrive in un comunicato la Confedilizia di Piacenza: “C’è da trasecolare nell’apprendere che la società Lepida (sia pure a totale capitale pubblico e con socio di maggioranza la Regione Emilia-Romagna) non sia riuscita, in <