A seguito delle segnalazioni da parte di alcuni residenti, di cui si è fatto portavoce il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri, Gloria Zanardi, consigliere comunale, anch’ella del partito di Giorgia Meloni, ha depositato un’interrogazione a risposta scritta in merito ai notevoli disagi che quotidianamente si riscontrano sull’asse via San Bartolomeo e via Borghetto conseguenti al frequente transito di bus, e relative fermate, che rende la situazione, per quanto concerne inquinamento atmosferico ed acustico, insostenibile.
Nell’interrogazione si rappresenta che statisticamente si riscontra, nei giorni da lunedì a venerdì, un passaggio di circa 281 corse, che al sabato si riducono a circa 251, a partire dalle 6 della mattina fino alle 20:30 circa, con una media di una corsa ogni 3 minuti che aumenta nelle fasce orarie centrali, e la situazione peggiora a causa dei problemi di viabilità più generali della zona, dove un veicolo in divieto di sosta è in grado di bloccare il traffico su tutto il percorso e soprattutto dei bus che devono transitare sullo stesso.
Zanardi evidenzia: “Avevo già segnalato il problema in precedenza, tuttavia le problematiche non sono state superate; questa situazione comporta per i residenti gravi disagi a causa dell’inquinamento acustico ed atmosferico, nonché delle vibrazioni derivanti dal frequente passaggio; ritengo opportuno che l’amministrazione provveda a verificare la situazione, incaricando chi di dovere per le misurazioni, e conseguentemente si attivi per porre in essere i dovuti accorgimenti – eventualmente anche una rimodulazione delle corse dei bus – a tutela della salute e della qualità della vita dei cittadini che devono essere priorità imprescindibili. La situazione per i residenti è ormai intollerabile e occorre intervenire.”.
Giancarlo Tagliaferri, che ha raccolto le istanze dei residenti, rimarca la necessità di un intervento tempestivo: “È fondamentale considerare che l’interesse dei residenti locali alla quiete e alla qualità della vita è parimenti degno di attenzione rispetto alle esigenze di mobilità dei non-residenti. Per questo, sarebbe opportuno riconsiderare congiuntamente con l’amministrazione comunale i percorsi delle linee di autobus. Le statistiche parlano chiaro: l’ampiezza dei percorsi attuali e la frequenza delle corse rendono la situazione non più sostenibile. I residenti sopportano questi disagi da almeno 15 anni, e un’azione risolutiva non può più essere rinviata”.