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    Incidente Case Nuove. Tagliaferri: “una tragedia che poteva essere evitata”

    Il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri (FdI), interviene con un comunicato sulla tragedia, avvenuta ieri pomeriggio a Case Nuove (frazione di San Giorgio Piacentino). Due cugini di San Giorgio, Matteo Quattrini e Pio Franchi, di ritorno da una battuta di caccia si sono scontrati co un’altra vettura. Il loro piccolo fuoristrada ha preso fuoco ed i due sono morti carbonizzati, senza avere via di scampo. Tagliaferri sottolinea come l’intersezione delle SP 6 e 36 venga chiamata, dai locali, incrocio killer.

    «Quando si dice “l’avevo detto” si fa riferimento quasi sempre a una brutta notizia. In questo caso è una tragedia, e quel che è peggio, che fa più rabbia, è che si poteva evitare» sottolinea Tagliaferri. L’avevo detto e ridetto quando ero consigliere di minoranza in Provincia e sindaco di San Giorgio: quell’incrocio andava urgentemente messo in sicurezza».

    «Da anni continuano ad arrivare segnalazioni su quello svincolo che continua a provocare incidenti, anche mortali. L’ultimo ha strappato due persone d’oro alle famiglie e alla comunità sangiorgina. Nel 2014, al termine del mio primo mandato di Sindaco di San Giorgio » – continua Tagliaferri – «tra cittadini e amministrazioni locali chiedemmo a gran voce alla Provincia di rifare l’incrocio di Case Nuove. A seguito di questa richiesta, l’ultimo atto della giunta provinciale Trespidi fu lo stanziamento di 800mila euro destinati al rifacimento dello svincolo. Con il subentrare dell’amministrazione provinciale, le risorse vennero subito destinate ad altro, senza consultare l’amministrazione sangiorgina. Dopo innumerevoli mie proteste documentate, nel 2017 il consiglio comunale di San Giorgio approvò all’unanimità un ordine del giorno che chiedeva di recuperare il progetto, già pronto, di rifacimento dell’incrocio e di riprogrammare in tempi brevi l’intervento di realizzazione. A seguire passò all’unanimità lo stesso ordine del giorno anche in consiglio provinciale».

    Tagliaferri sottolinea come: «Non esiste che le persone continuino a morire» … «per scelte politiche errate e di parte ! Perché fu una scelta politica e non tecnica quella che la indusse a disporre diversamente da quanto in precedenza deliberato».

    Ora che i vertici dell’amministrazione comunale sono cambiati, ed alla presidenza è subentrata Patrizia Barbieri, Tagliaferri ha chiesto «un’attivazione immediata per ridurre i tempi di attuazione dell’opera prevista per il 2020».

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