“Dal 14 gennaio e fino al 31 marzo, i lavoratori agricoli e i lavoratori a tempo determinato, italiani e immigrati regolari, che hanno lavorato nell’anno 2018 possono presentare domanda per l’indennità di disoccupazione” – spiega la responsabile del Patronato Enapa di Confagricoltura Piacenza, Cristina Modenesi.
Attraverso gli uffici del Patronato Enapa di Confagricoltura possono presentare domanda tutti coloro i quali soddisfano i seguenti requisiti: essere iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli dipendenti, per l’anno cui si riferisce la domanda o avere un rapporto di lavoro agricolo a tempo indeterminato per parte dell’anno di competenza della prestazione; avere almeno due anni di anzianità nell’assicurazione contro la disoccupazione involontaria (mediante l’iscrizione negli elenchi agricoli per almeno due anni o in alternativa con l’iscrizione negli elenchi per l’anno di competenza della prestazione e l’accreditamento di un contributo contro la disoccupazione involontaria per attività dipendente non agricola precedente al biennio di riferimento della prestazione); avere almeno 102 contributi giornalieri nel biennio costituito dall’anno cui si riferisce l’indennità e dall’anno precedente (tale requisito può essere perfezionato mediante il cumulo con la contribuzione relativa ad attività dipendente non agricola purché l’attività agricola sia prevalente nell’anno o nel biennio di riferimento). Possono essere utilizzati, per raggiungere i 102 contributi, anche quelli figurativi relativi a periodi di maternità obbligatoria e di congedo parentale, compresi nel biennio utile. “Contestualmente alla domanda di disoccupazione può essere richiesto, se spettante, l’assegno per il nucleo familiare.
A partire dal 14 gennaio gli uffici del patronato di Confagricoltura Piacenza saranno operativi e a disposizione di tutti coloro che ne hanno bisogno. E’ importante – conclude Modenesi – che i lavoratori si rechino al più presto negli uffici di Confagricoltura – Enapa, in sede al secondo piano in Via Colombo a Piacenza, o negli uffici di Zona, per avviare l’iter. Il 31 marzo è un termine tassativo”.