Continua a far discutere l’accumulo di cariche di Paola De Micheli, parlamentare, commissario per le zone terremotate e sottosegretario alla presidenza del consiglio (e prima all’economia). A sollevare nuovamente il caso è stato il deputato del Movimento 5 Stelle Davide Crippa, componente della Giunta per le elezioni.
“Il governo non riesce nemmeno a nominare Paola De Micheli – ha affermato Crippa – figuriamoci se è in grado di gestire la ricostruzione post sisma. Secondo il decreto legislativo 39 del 2013 e secondo la legge 400 del 1988 De Micheli non può essere nello stesso tempo sottosegretario, deputata e commissario, perché gli ultimi due incarichi non sono compatibili”.
“E’ davvero particolare – ha continuato il parlamentare pentastellato – che il dpr di nomina sia sul sito del Quirinale, mentre non risulti ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale a distanza di quindici giorni. La nomina di Errani venne pubblicata in Gazzetta dopo cinque giorni. Ugualmente è curioso che nessun atto sia stato firmato da Paola De Micheli, che si limita a passerelle nelle zone colpite dal sisma”.
Secondo il deputato Crippa “Siamo davanti al manifesto dell’incompetenza. L’ultima novità sarebbe quella della nomina di De Micheli a sottosegretario alla Presidenza”.
A giudizio di Crippa quest’ultima nomina arriverebbe proprio per rimediare al “pasticcio” della nomina commissariale che, secondo il parlamentare, potrebbe essere revocata “visto che l’incarico di commissario è incompatibile con quello di deputato”.