Dopo le polemiche sollevate da alcuni ambienti tradizionalisti sull’uso della Bellotta (di proprietà dell’Opera Diocesana per la Preservazione della Fede di Piacenza) per eventi a tema Harry Potter, l’Ufficio stampa della Diocesi di Piacenza-Bobbio interviene per chiarire: che non c’è nessuna deriva esoterica, ma si tratta di semplici attività di gioco e formazione.
Con una nota ufficiale, la Diocesi ha precisato la natura della concessione del Centro pastorale “Bellotta” di Pontenure – di proprietà dell’Opera Diocesana per la Preservazione della Fede – alla società Malastrana Srl – Eventi Senza Tempo.
La struttura ospiterà nei prossimi mesi una serie di iniziative a tema magico ispirate all’universo di Harry Potter: tra queste, l’“Accademia di Stregoneria Senza Tempo” per adulti (24-26 ottobre) e la “Scuola di Magia Senza Tempo” per ragazzi dai 7 ai 18 anni (31 ottobre-2 novembre e 27-29 dicembre 2025).
Le attività avevano suscitato preoccupazione in alcuni gruppi cattolici tradizionalisti – come Pro Italia Cristiana – e in opinionisti religiosi che avevano denunciato il rischio di “promozione di pratiche occulte” in un luogo di proprietà della Chiesa.
L’Ufficio stampa diocesano ha ricordato che la “Bellotta” non è riservata esclusivamente a ritiri spirituali, ma è aperta anche a iniziative di carattere ludico, aggregativo e sportivo.
«Non vi è alcuna intenzione di promuovere o avallare pratiche esoteriche o contenuti contrari alla fede cristiana» – si legge nel comunicato – precisando che gli eventi autorizzati «si collocano piuttosto nell’ambito della fantasia e del gioco».
A sostegno della propria posizione, la Diocesi ha riportato anche la dichiarazione di Luigi Fichera, presidente di Malastrana Srl.
In una lettera alla Curia, Fichera ha chiarito che «l’iniziativa non ha alcun contenuto esoterico né prevede riti o pratiche magiche di qualsivoglia natura, contrarie alla fede o alla ragione».
La “Scuola di Magia Senza Tempo” viene presentata come un campus residenziale di tre giorni di edutainment, cioè apprendimento attraverso il gioco.
Il riferimento alla magia è «esclusivamente letterario e fantastico», paragonabile – si legge nella nota – «alla magia che fa volare le renne di Babbo Natale»: una sospensione del reale al servizio della creatività.
Tra gli obiettivi formativi del progetto vi sono quelli di favorire la socialità e la cooperazione tra i ragazzi, promuovere attività fisiche e di squadra (come il “Quidditch” in versione sportiva), stimolare lo studio attraverso laboratori tematici che trasformano il fantasy in strumento educativo, la creazione di “Pozioni” (chimica e fisica), “Aritmanzia” (matematica e logica), “Erbologia” (botanica).
Gli organizzatori sottolineano che il contesto narrativo serve solo a incoraggiare valori concreti come il rispetto delle regole, la collaborazione, l’empatia e l’inclusione. La società ha inoltre espresso disponibilità a collaborare con le istituzioni locali per garantire la trasparenza pedagogica del progetto.
Nel comunicato, la Diocesi richiama i numeri 2115-2117 del Catechismo della Chiesa Cattolica, che mettono in guardia dalle forme di magia volte a dominare le forze occulte o a sostituirsi alla Provvidenza.
Un richiamo, però, che «non implica il rifiuto di ogni narrazione simbolica o fantastica».
La Curia assicura di voler vigilare affinché ogni attività ospitata nei propri spazi «contribuisca al bene, alla crescita e all’educazione integrale delle persone».
E conclude invitando la comunità «a mantenere uno sguardo di fiducia, ricordando che la vera luce capace di vincere ogni oscurità rimane quella del Vangelo di Cristo».
Qui il comunicato della Curia: Comunicato Stampa – Malastrana S.R.L. Eventi Senza tempo
Qui la lettera della società organizzatrice: Lettera Bellotta
