Potrà non piacere a tutti ma il Piacenza Pride è senza dubbio una festa allegra, partecipata, variopinta. Il popolo arcobaleno si è dato appuntamento nelle prime ore di questo pomeriggio ai giardini Margherita, dove alle 16 è fissata la partenza del corteo che sfilerà per le vie del centro lungo via Alberoni, via Roma, viale Patrioti, Facsal, via Giordani, piazza Sant’Antonino, Largo Battisti, piazza Cavalli, via Cavour e poi di nuovo lungo via Roma per concludersi verso le 19 sempre ai giardini.
In un’epoca in cui darsi targhe, riconoscersi in generi prefissati è divenuto ormai “fuori dal tempo” anche chi si è ritrovato nell’area verde davanti a via Alberoni è come se dipingesse uno degli archi del simbolo LGBTQ+ con un colore diverso.
Ci sono ragazzi e ragazze giovani, uomini e donne più attempate, mamme di chi ha scelto di fare coming trovando solidarietà fra le mura di casa, famiglie omogenitoriali, sostenitori e simpatizzanti. Non manca neppure qualche tocco più folcloristico, messo in campo da parte di alcune trans sudamericane.
Tanti la bandiera rainbow se la sono disegnata sul volto per dare visibilità al proprio orgoglio di appartenenza. Non è certamente la festa di tutti, ma è una festa aperta a tutti, perché alla fine quel + ricomprende anche quelli senza etichette esplicite.