Diversi capi d’abbigliamento, articoli di profumeria ed orologi contraffatti sono stati sequestrati dai finanzieri del gruppo di Piacenza, in due distinte operazioni. Le Fiamme Gialle hanno dapprima svolto una serie di indagini, anche con appostamenti mirati, per acquisire informazioni ed elementi di prova utili per stroncare un giro di vendita di abbigliamento con marchi contraffatti ma anche il commercio di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute. Due le persone denunciate all’autorità giudiziaria.
In un caso il sequestro ha riguardato una cinquantina di capi, tra cui borse, occhiali, cinture, giubbotti e scarpe, recanti i famosi loghi: “Napapijri”, “Gucci”, “Colmar”, “Michael Kors”, “Nike”, “Fila”, “Prada”, “Chanel”, “Saucony”, “Armani”, “Louis Vuitton”. La merce era stata esposta in una via del centro di Piacenza da un improvvisato venditore ambulante extracomunitario.
L’uomo, senza fissa dimora e privo di qualsiasi documento di riconoscimento, è stato accompagnato presso la questura per l’identificazione. I successivi accertamenti hanno permesso di verificare che si trattava di uno straniero irregolare sul territorio nazionale, poiché già destinatario del diniego per il rinnovo del permesso di soggiorno e essendo già stato condannato per analoghi reati.
Il questore ha emesso nei suoi confronti l’ordine di lasciare il territorio dello Stato entro sette giorni. L’extracomunitario è stato poi deferito alla locale autorità giudiziaria per i reati di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
Nella seconda operazione l’attenzione dei militari è stata rivolta ad un cittadino italiano che tra i banchi del mercato cittadino deteneva profumi e fragranze, riportanti, in parte marchi similari a quelli di note aziende del settore, ed in parte marchi delle case “Dior”, “Dolce e Gabbana”, “Chanel”, “Acqua di Gio’”, “Si Giorgio Armani”, “Le Vie Est Belle” tutti falsi, privi di indicazioni circa i loro componenti e dunque potenzialmente dannosi per la salute. L’uomo deteneva alcuni orologi, ritenuti di dubbia provenienza, privi di documentazione comprovante l’acquisto. Tutti i prodotti sono stati sottoposti a sequestro.
Il venditore è stato segnalato all’autorità giudiziaria per i reati di contraffazione e ricettazione e segnalato al sindaco del comune di Piacenza perché intento alla vendita in forma ambulante senza la necessaria autorizzazione.
