Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’Associazione dei Liberali Piacentini “Luigi Einaudi” sulla scelta dei consiglieri di maggioranza in Regione di votare contro la risoluzione che avrebbe permesso di implementare il voto elettronico per le elezioni dei consorzi di Bonifica.
“L’Associazione liberali piacentini denuncia all’opinione pubblica ed agli elettori (anche in vista della consultazione elettorale regionale del prossimo autunno) l’inqualificabile comportamento dei consiglieri regionali del Pd (compresi i consiglieri piacentini Tarasconi e Molinari) che hanno votato contro una risoluzione che invitava la Regione ad attivarsi in modo che la prossima tornata elettorale per il rinnovo dei Consigli dei Consorzi di bonifica (a Piacenza, l’autunno prossimo) si svolgano con il voto telematico previsto dalla legislazione regionale e – nel caso di Piacenza – anche dallo Statuto consortile.
Non ha precedenti, che risulti, il fatto che si sia anni fa (addirittura) approvata una legge che introduce il voto telematico – l’unico che permetterebbe di vincere l’autoreferenzialità dei Consorzi, presentandosi oggi ai seggi elettori in una percentuale da prefisso telefonico) e che poi si faccia in modo che la norma non vada in applicazione come è stato fatto in tutto quest’anno (in merito, è tuttora pendente un ricorso al Tar e al Consiglio di Stato di Confedilizia per questo oltre che per il Piano di classifica).
La nota dei Liberali firmata dal Presidente avv. Coppolino rileva che la spiegazione è forse da trovarsi nel fatto che il Pd dà già persa la Regione – come i sondaggi largamente prevedono – e che i suoi esponenti cercano allora, in cambio, di tenere in vita il meccanismo di potere – di cui i Consorzi di (finta) bonifica sono una parte importante – messo in piedi in decenni di strapotere politico di sinistra”
