Informazione, deontologia, legalità: giornalisti minacciati e costretti a vivere sotto scorta, lotta alle mafie e il paludoso intreccio mafia-politica. Questo il “perimetro” di due incontri pubblici organizzati da Libera e Fnsi a Piacenza il 6 e 7 novembre, con diversi giornalisti e referenti del mondo della lotta alla mafia che si daranno appuntamento per confrontarsi tra loro e con la società civile piacentina. Grazie a Libera, nomi e numeri contro le mafie, alla Federazione nazionale della Stampa (Fnsi), sindacato unitario dei giornalisti italiani, e alla collaborazione della Fondazione Ordine dei Giornalisti Emilia-Romagna e della Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato, Piacenza avrà la possibilità di confrontarsi con relatori di livello nazionale.
Due gli incontri previsti. Il primo alle ore 20:30 del 6 novembre negli spazi dell’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant’Eufemia (ingresso libero fino ad esaurimento posti) e il secondo, la mattina del 7 novembre, con una sorta di “plenaria” nell’aula magna della Scuola agenti di viale Malta con gli studenti delle scuole superiori di Piacenza impegnati in questi anni con i percorsi di legalità di Libera.
Sarà a Piacenza Sandro Ruotolo (6 novembre e 7 novembre ), inviato di fanpage.it, storico collaboratore di Michele Santoro ed esperto di mafie costretto a vivere sotto scorta. Stessa sorte toccata a Paolo Borrometi (7 novembre), vicedirettore dell’Agi e presidente di Articolo21.
Confermata la presenza di uno dei massimi esperti di infiltrazione della ‘ndrangheta in Emilia, Paolo Bonacini, già direttore di Telereggio e oggi cronista di giudiziaria che su Il Fatto Quotidiano ha raccontato passo-passo il processo Aemilia. Anche il giornalista di Repubblica, oggi al vertice della Federazione della Stampa, Raffaele Lorusso, interverrà a Piacenza sui temi del lavoro. Previsti inoltre gli interventi del presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, Giovanni Rossi, di Stefania Pellegrini, docente del corso Mafie e antimafia del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Bologna e della vicepresidente di Libera, avvocato Enza Rando, legale di parte civile in diversi processi di mafia.
Le iniziative vedranno alla conduzione Gaetano Rizzuto, già direttore del Secolo XIX e di Libertà, e Mattia Motta, cronista piacentino e segretario generale aggiunto Fnsi.
L’iniziativa alla Scuola Allievi Agenti di viale Malta è valida come evento di formazione per i giornalisti.