“Il fatto di essere giovani non esime dal conoscere la storia della città, soprattutto se ci si candida ad amministrarla. Ancora di più se lo si fa sventolando le bandiere di chi, il Partito Democratico, questa città ha amministrato per 15 anni di fila e che sotto molte pratiche ha posto la sua firma. Non è con un sogno, seppur affascinante e apprezzabile, che si cancellano le proprie responsabilità”. Il riferimento esplicito degli Assessori Paolo Mancioppi e Federica Sgorbati è ai Giovani Democratici che nei giorni scorsi sono intervenuti sull’ex Acna.
“I giovani emuli di Katia Tarasconi – spiega al proposito Mancioppi – ignorano, o fingono di ignorare per consumato opportunismo elettorale, che nel 2008, dopo 5 anni di discussioni, la Giunta Reggi approvò per l’area ex Acna, che solo in parte è pubblica, un piano particolareggiato avanzato dal privato che prevedeva una quota di residenziale, un edificio commerciale-direzionale comprendente un supermercato da 1.500 metri quadrati e uno misto (residenziale, direzionale, commerciale) con negozi di vicinato. Quel piano, compresa la bonifica dell’area, non ebbe seguito, anche per i contenziosi legali che si generarono con i privati”.
“L’area – continua l’Assessore all’Ambiente – rimase così in stato di abbandono e solo grazie alla lungimiranza dell’Amministrazione Barbieri si decise di candidarla all’inserimento nell’elenco dei siti orfani, che la Regione Emilia-Romagna – cosa che evidentemente ignora anche qualche consigliera regionale poco attenta – ci ha confermato 3 mesi fa. Questo ci permette, ora, di essere candidati a un finanziamento con fondi PNRR finalizzato alla bonifica completa, per un valore previsionale di circa 9 milioni di euro, con l’obiettivo di renderla fruibile a tutti. Stiamo proprio in queste settimane concludendo, come richiesto, il progetto definitivo sia per la bonifica sia per la destinazione finale che, nelle nostre intenzioni prevede un positivo mix di area verde e di parcheggi pubblici a servizio della zona”.
Ai Giovani Democratici replica anche Federica Sgorbati in tema di asilo nido, con una premessa: “A dispetto del loro nome, i Giovani Democratici sono rimasti a termini e categorie del passato che non si usano più. Il futuro parla di servizi scolastici integrati – spiega l’Assessore al Welfare – Significa poli educativi per bambini dagli 1 ai 6 anni, con una loro continuità formativa e specifici servizi e un approccio complessivo sul tema. Trovo davvero semplicistico e del tutto propagandistico buttar lì una proposta tanto per impressionare qualcuno, senza peritarsi di dare risposte o idee sull’organizzazione, sulle funzioni, sulla gestione dei posti convenzionati e delle relative tariffe come ogni buon amministratore è chiamato a fare”.
“Infine – concludono all’unisono Mancioppi e Sgorbati – per quanto riguarda l’area del Parco delle Mura, ricordiamo solo ai giovani del Partito Democratico che mentre Katia Tarasconi ha amministrato questa città con il suo partito per 15 anni senza ottenere per il Bastione di Porta Borghetto null’altro che un luogo per qualche edizione della Festa dell’Unità, la Giunta Barbieri ha ottenuto per Porta Borghetto un finanziamento di 2.450.000 euro su un progetto che prevede la rifunzionalizzazione degli spazi, con la sostituzione della copertura ormai fatiscente e la realizzazione di una vera e propria piazza ad uso collettivo coperta in un mix di soluzioni che offra al quartiere e alla città nuovi servizi e opportunità, dall’area eventi a sala conferenze, da biblioteca a sala riunioni, centro studi e coworking. Mentre per Piacenza il futuro è già in corso grazie al lavoro della Giunta Barbieri – concludono Mancioppi e Sgorbati – ai Giovani Democratici consigliamo di ritornare a settembre più preparati”.