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    Masse d’aria ricche di polveri dal Mar Caspio fanno tornare lo smog a Piacenza

    Lo dicono i dati ARPAE: se per ci rca 15 giorni a Piacenza abbiamo visto una situazione complessivamente tranquilla dal punto di vista delle polveri sottili, ieri si è registrata un’impennata dei dati relativi in particolare alle PM10, balzate da 17 del 26 marzo a 89.

    Un dato comunque inferiore rispetto al resto della Regione. Come sottolinea la stessa Arpae Emilia Romagna “ben 140 microgrammi per metro cubo di PM10 a Rimini, 133 a Savignano sul Rubicone (FC), 117 a Ravenna, 112 a Imola (Bo), 110 a Faenza e Ferrara, 101 a Parma e 98 a Bologna. Sono le concentrazioni di polveri fini (PM10) registrate sabato 28 marzo in Emilia-Romagna, valori elevatissimi e inusuali, soprattutto a fine marzo. Solo due giorni fa (giovedì 26 marzo), i valori erano compresi tra 3 e 25 (µg/m3)”.

    La causa più probabile dell’impennata dei valori – registrata anche nelle altre regione del Nord – sembra essere un trasporto a grande scala proveniente da Est. Da sabato infatti, grandi masse d’aria particolarmente ricche di polveri sono arrivate sull’Emilia-Romagna provenienti dall’area del Mar Caspio. 

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